Regione Lombardia investirà 15 mln per contrastare la presenza di lupi e orsi

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Un investimento complessivo di 15 milioni di euro nel 2024 per l’acquisto di recinzioni (fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica), di cani da guardiania e sistemi di dissuasione acustici o luminosi. È questa una delle misure messe in campo da Regione Lombardia per contrastare la crescente diffusione di lupi e orsi nei territori montani della regione (tra 60 e 90 sul territorio regionale secondo Ersaf Lombardia, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste). Lo ha reso noto il presidente Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine Giacomo Zamperini, nella foto, del gruppo di Fratelli d’Italia, annunciando anche la creazione di un gruppo di lavoro per studiare il fenomeno della presenza dei grandi predatori nei territori montani della Lombardia, con l’obiettivo di predisporre una risoluzione da portare all’Aula di Palazzo Pirelli, anche valutando l’utilizzo delle “deroghe” per la riduzione del numero di esemplari. I risarcimenti liquidati da Regione Lombardia per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) nel 2021 ammontano infatti a 64.035 euro, con un incremento del 36% (oltre 40mila euro) rispetto al 2020 quando erano risultati 23.512 euro, il valore più alto dal 2009 e in crescita costante negli ultimi dieci anni. Gli attacchi dei soli lupi nel 2021 hanno causato risarcimenti pari a 23.520 euro: una crescita record rispetto al 2020 quando erano stati 9.180 euro e rispetto agli ultimi nove anni quando non avevano mai raggiunto la soglia dei diecimila euro. In dieci anni (dal 2012 al 2022) la provincia di Brescia ha registrato il maggio numero di aggressioni da lupi con 54 attacchi, davanti a Sondrio con 31. Seguono Como con 17, Pavia con 13, Bergamo con 8, Lecco con 2, Milano, Mantova e Varese con 1. Solo Cremona, Lodi e Monza Brianza non hanno fatto registrare episodi di attacchi. “Non c’è emergenza, ma abbiamo consapevolezza della situazione e manteniamo un attento controllo del territorio. È necessario lavorare per contenere i rischi, senza mai dimenticare che l’obiettivo deve sempre essere la sicurezza dei cittadini, il sostegno alle imprese e agli allevatori”, conclude Zamperini.