A.a.a., 007 fiscali cercansi. Più precisamente 4.500 funzionari che andranno a rimpolpare le file dell’organico dell’Agenzia delle entrate. Il bando del concorso per il maxi reclutamento 2023 è atteso per fine giugno, inizio luglio. Ieri è stato diramato a firma del direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini (nella foto), l’avviso con il programma della pubblicazione dei bandi di concorso per il 2023.
Il concorso potrebbe essere anche uno dei primi a essere espletato con le nuove regole dei concorsi della pubblica amministrazione, approvate dal consiglio dei ministri il 7/6/23 (si veda ItaliaOggi dell’8/6/23).
L’Agenzia delle entrate sta dunque cercando sulla base del Piano Triennale dei fabbisogni di personale circa 4.500 funzionari.
«Sono delineati», spiega Ruffini nell’avviso pubblicato, «i profili ricercati al solo fine di permettere ai potenziali candidati di programmare lo studio e la preparazione per affrontare le selezioni concorsuali». In particolare la selezione è su il Funzionario per attività tributaria.
L’area di competenza delineata è quella dell’ attività in materia fiscale, assistenza e consulenza all’utenza su adempimenti contabili e fiscali, attività di gestione ed erogazione dei servizi fiscali e di analisi ed elaborazione della modulistica fiscale, attività di analisi e ricerca dei fenomeni illeciti, attività esterne di verifica e accesso mirato, attività di controllo sostanziale e di accertamento fiscale, contenzioso tributario e riscossione.
L’altro profilo per cui si apriranno le selezioni è quello legato a Funzionario per servizi di pubblicità immobiliare servizi di pubblicità immobiliare, assistenza e consulenza agli utenti, attività di aggiornamento e conservazione delle banche dati di pubblicità immobiliare, procedimenti di volontaria giurisdizione, attività di monitoraggio in caso di rifiuto o riserva dei conservatori.
Le materie di esame per il primo profilo richiesto sono: Diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta; Diritto civile e commerciale; Diritto amministrativo; Contabilità aziendale; Elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati con la pubblica amministrazione e i reati tributari
Mentre per i funzionari delle conservatorie sono: Diritto civile; Diritto amministrativo; Elementi di diritto processuale civile; Elementi di diritto tributario; Elementi di diritto penale.
È la legge di bilancio 2023 ad aver dato il via libera alle risorse per procedere al rafforzamento della pianta organica dell’Agenzia. Ruffini ha più volte sottolineato che rispetto al passato l’organico dell’Agenzia delle entrate è ridotto perché a fronte dei pensionamenti e delle fuori uscite non ci sono state sostituzioni. Il piano straordinario autorizzato, ha ricordato Ruffini più volte durante interventi ufficiali, dalla legge di bilancio consentirà di assumere entro il 2024 circa 11 mila nuovi funzionari, partendo da una situazione che ha visto il personale dell’Agenzia assottigliarsi dai 44 mila dipendenti originari alle 27 mila unità odierne.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi