Il 28,7% famiglie italiane, quasi un terzo del totale, è a rischio di povertà o esclusione sociale e 165 mila sono i procedimenti di sovraindebitamento in un anno nel nostro Paese, che riguardano non solo le famiglie, ma anche le imprese e i lavoratori autonomi. In Lombardia sono 820.00 le persone in situazioni di povertà assoluta. Di queste 132.000 sono minori, cioè i soggetti che pagano il prezzo maggiore in termini di esclusione sociale. Questo è il quadro tracciato dall’Istat. Per contrastare questo fenomeno ieri mattina è stata firmata la convenzione denominata “Prestito di soccorso” tra Banca Mediolanum, Fondazione Mediolanum e Fondazione antiusura San Bernardino, avvenuta a Palazzo Biandrà, sede dell’istituto di credito. Alla firma della convenzione erano presenti l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, il presidente di Banca Mediolanum Giovanni Pirovano, nella foto, il direttore della Caritas Ambrosiana e presidente della Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II Luciano Gualzetti e il vicepresidente Banca Mediolanum e presidente Fondazione Mediolanum Sara Doris. A partecipare anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani. “Numeri drammatici. Ma non dobbiamo lasciarci distrarre da percentuali e dati – ha detto Romani – che rischiano di portarci fuori strada o, peggio, di scivolarci addosso. Non possiamo restare indifferenti”
Nato nel 2009 da un’iniziativa di Fondazione Mediolanum, Fondazione San Bernardino Onlus, appartenente alla Caritas delle Diocesi Lombarde, il “Prestito di Soccorso” eroga prestiti a sostegno delle famiglie in difficoltà, soprattutto a causa del sovraindebitamento e dell’usura. In 14 anni la Fondazione San Bernardino ha potuto aiutare 89 persone, erogando loro prestiti dal valore medio di 8.300 euro, grazie ai quali i beneficiari e le famiglie hanno potuto affrontare spese e morosità, evitando di veder inasprita la loro posizione debitoria e di dover ricorrere ai canali dell’usura. I prestiti erogati sono integrati da un’azione di educazione finanziaria. Dal 2009 Banca Mediolanum ha erogato alla fondazione ecclesiale 739.900 euro. Con la nuova intesa, valida fino al 2026, saranno rese disponibili risorse (un plafond rotativo già in essere da 400.000 euro, parzialmente garantito dalla Fondazione San Bernardino) per concedere prestiti chirografari fino a un massimo di 20 mila euro e per un massimo di 60 mesi, a un tasso fisso dell’1,25%, restituibili con rate mensili. In due decenni, a partire dal 2004, grazie alle intese con diversi istituti di credito, la Fondazione San Bernardino ha emesso finanziamenti “sociali” per oltre 5,5 milioni di euro, accordati a 444 soggetti (individui e famiglie). I beneficiari sono selezionati insieme ai centri di ascolto delle parrocchie e dei decanati, valutando l’effettiva decisività del prestito, la capacità di restituzione dello stesso, la possibilità di documentare i debiti e tracciare i pagamenti.All’evento è intervenuta anche la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi. “La convenzione rinnovata oggi – ha sottolineato – è un’operazione di grande valore, che in un momento di crisi economica come l’attuale riesce a dare risposte immediate a cittadini e famiglie che si trovano in difficoltà. È fondamentale che al lavoro delle istituzioni a sostegno dei più fragili si accompagnino azioni come il credito sociale, che oltre a dare sollievo nell’emergenza e la possibilità di rimettersi in piedi economicamente, sottraggono tante persone alla spirale di attività criminali come l’usura”.