Sono 76 i progetti di start up che saranno finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (nella foto, il presidente Stefano Bonaccini) con un contributo di 6,2 milioni di euro, per generare un investimento complessivo quantificato in circa 12,7 milioni. Cinquantotto dei progetti finanziati prevedono un incremento occupazionale, 31 sono imprese appartenenti alle industrie culturali e creative, mentre 15 progetti sono particolarmente votati ai temi ambientali e 10 provengono da aree interne e appenniniche. Si sono concluse le attività di valutazione dei progetti presentati per il “Bando per il sostegno allo sviluppo delle start up innovative”, attraverso il quale la Regione si è posta l’obiettivo di supportare gli investimenti connessi a risultati della ricerca o di soluzioni tecnologiche, adattamento di prodotti e servizi alle esigenze di potenziali clienti, ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale, apertura o sviluppo di mercati esteri.Particolare attenzione si è rivolta alle proposte che hanno privilegiato lo sviluppo di soluzioni innovative con impatti in termini di sostenibilità, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 e contrastare il cambiamento climatico. Rispetto a quest’ultima priorità il bando aveva previsto una riserva (con graduatoria a parte) di 1,5 milioni euro per i progetti che offrivano soluzioni innovative sui temi dell’energia pulita, l’economia circolare, clima e risorse naturali. Una seconda riserva di risorse (con una seconda graduatoria a parte), anche questa pari a 1,5 milioni di euro, era dedicata alle imprese culturali e creative. L’alta qualità dei progetti approvati ha spinto la Regione ad aumentare la risorse messe a disposizione originariamente dal bando, stabilite in 5 milioni di euro e ora elevate a 6,2 milioni. Interessante rilevare che, a fronte della quasi totalità delle proposte provenienti da microimprese, ben 37 propongono un investimento pari o superiore a 150mila euro, cifra notevole per imprese di queste dimensioni. “La propensione all’investimento e ad assumere sono elementi che denotano una grande vitalità imprenditoriale- commentano gli assessori regionali allo Sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla e alla Cultura, Mauro Felicori-. Dobbiamo sostenere con convinzione queste imprese giovani che investono energia e risorse su ambiti produttivi legati alla ricerca, alla innovazione, alla cultura, perché hanno sicuramente un grande potenziale”. Le domande pervenute sono state 118, dal punto di vista territoriale le Province che segnano il maggior numero di proposte sono Bologna (34) e Modena (25), ma ben 15 sono i progetti che sono giunti da aree disagiate (aree interne e montane).