C’è un collegamento fra invecchiamento della popolazione e declino economico, un rischio che “si può sventare o attenuare con un mix di politiche pubbliche e private”, ha sottolineato Salvatore Rossi, nella foto, presidente di TIM, durante la sua partecipazione agli Stati Generali della Natalità.
“L’Italia non ha soltanto una demografia sfavorevole, ha anche un mercato del lavoro mal funzionante”, ha rimarcato Rossi, evidenziando che anche le aziende possono contribuire a migliorare la situazione.
Il gruppo delle telecomunicazioni, come ha spiegato Rossi, sta attuando “tre filoni di intervento” per favorire la natalità e lo sviluppo: “la cura della famiglia, il bilanciamento vita-lavoro, l’occupazione femminile”. In particolare, Tim sta implementando diversi servizi di welfare, tra cui sostegni per i servizi di scuola d’infanzia e materne, borse di studio e accordi di lavoro agile che favoriscono il bilanciamento tra vita familiare e professionale. Inoltre, il gruppo si impegna nella promozione dell’occupazione femminile, agendo su molteplici fronti per superare gli stereotipi di genere.
“Potremmo fare, e faremo, di più”, ha affermato Rossi, prima di lanciare un monito. “Non sarà un’azienda da sola a risolvere un problema annoso e decisivo per il futuro del nostro Paese. Occorre un risveglio di coscienze che eventi come questo possono suscitare”, ha concluso.
Tim, attraverso le sue iniziative e politiche volte a supportare la famiglia, favorire il bilanciamento tra lavoro e vita privata e promuovere l’occupazione femminile, si impegna attivamente a contribuire a contrastare l’invecchiamento della popolazione e a stimolare lo sviluppo economico. Tuttavia, il presidente Rossi sottolinea che è necessario un impegno collettivo per affrontare questa sfida cruciale per il futuro dell’Italia.