Frenano investimenti e operazioni di venture capital nel primo trimestre dell’anno. Secondo i dati del Venture Capital Monitor, nato dalla collaborazione
tra Aifi (l’associazione degli operatori di settore) e Liuc – Università Cattaneo, si sono registrate 54 operazioni (-45% dalle 99 dello scorso anno) e 160 milioni di euro investiti, contro i 420 del primo trimestre 2022 (-63%). La contrazione di valore, afferma una nota, si era già iniziata a intravedere nel quarto trimestre 2022, quando erano stati investiti 171 milioni rispetto ai 715 milioni del terzo trimestre. In entrambi i trimestri pesa l’assenza di round di grandi
dimensioni, da oltre 100 milioni di euro. Al contrario, si registra un aumento dell’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani che passa da 83 milioni del primo trimestre 2022 a oltre 130 milioni di euro, con un numero di operazioni in linea rispetto all’anno precedente (5 round rispetto ai 6). Sommando queste due componenti, il totale complessivo si attesta a 291 milioni di euro (erano oltre 500 milioni nel medesimo periodo del 2022).
“Dopo due anni di grande crescita, i numeri del primo trimestre del VeM, venture capital monitor, risentono di un calo fisiologico che rispecchia la frenata mondiale del settore dovuta anche alle crisi in corso”, commenta Anna Gervasoni, professoressa Liuc-Università Cattaneo.