Gli spazi in cui hanno vissuto, gli affacci, gli oggetti cari di una vita, gli strumenti del lavoro quotidiano e i frutti dell’ingegno. La Regione Emilia Romagna (nella foto, il presidente Stefano Bonaccini) conferma il proprio sostegno alle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, in particolare le strutture individuate dalla prima campagna di riconoscimento per l’assegnazione dell’apposito marchio. Lo fa stanziando 200mila euro, tramite un bando appena approvato dalla Giunta. Risorse destinate a sostenere progetti di valorizzazione e promozione delle Case, così da raggiungere una serie di obiettivi fissati dalla legge regionale 2/2022: catalogazione e studio del patrimonio culturale; incremento dell’accessibilità e miglioramento dei percorsi di visita; potenziamento della fruizione pubblica e della comunicazione tramite l’organizzazione di mostre, programmi culturali, progetti digitali e multimediali, residenze per artisti e ricercatori, progetti di educazione al patrimonio culturale; promozione del turismo attraverso lo sviluppo di itinerari, percorsi collegati ai paesaggi culturali e progetti di smart tourism. Le domande dovranno essere inviate per via esclusivamente telematica, tramite piattaforma web raggiungibile dal portale del Settore Patrimonio culturale della Regione, a partire dalle ore 10 del 15 maggio ed entro le ore 16 del 23 giugno 2023. Le 52 strutture riconosciute (l’81% delle domande pervenute) con il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” fanno riferimento a 9 famiglie e 55 personaggi. Di questi, 18 sono artisti (tra cui Gino Covili, Angelo Davoli, Pietro Ghizzardi, Cesare Leonardi, Giorgio Morandi, Guerrino Tramonti, Wolfango, Carlo Zauli), 14 personaggi storici (come Francesco Baracca, Ugo Boncompagni / papa Gregorio XIII, Alcide Cervi e i suoi figli, Giuseppe Garibaldi, Aurelio Saffi), 8 letterati (Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Giosue Carducci, Tonino Guerra, Marino Moretti, Giovanni Pascoli, Renato Serra), 5 musicisti e cantanti (Secondo Casadei, Luciano Pavarotti, Gioacchino Rossini, Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi), 4 scienziati e inventori (Raffaele Bendandi, Cesare Maltoni, Guglielmo Marconi, Cesare Mattei), 3 cineasti (Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Mario Lanfranchi), 3 collezionisti (Luigi Magnani Rocca, Luigi Parmeggiani, Renzo Savini).