Un ricco palinsesto di iniziative per i 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, il grande scrittore milanese morto a Milano il 22 maggio 1873. “Manzoni 150”, coordinato dal Comune di Milano in collaborazione con le più importanti istituzioni e realtà culturali cittadine, durerà un intero anno e comincerà già dal mese di aprile. Cuore delle celebrazioni sarà la Casa del Manzoni, dove lo scrittore visse dal 1813 sino alla sua morte, che sarà aperta gratuitamente fino alle 22 il giorno dell’anniversario. Grande protagonista sarà il Duomo, con l’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta dal Maestro Riccardo Frezza, che il 22 maggio eseguirà il Requiem di Giuseppe Verdi il 22 maggio per volontà del Comitato di Milano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, mentre dal 9 al 31 maggio si terranno serate a ingresso gratuito dedicate alla lettura integrale dei Promessi Sposi. Al leggio si avvicenderanno volti noti, tra questi il direttore artistico Massimiliano Finazzer Flory e l’attore Alessio Boni.Dal 4 maggio all’8 luglio, invece, alla Biblioteca nazionale Braidense sarà aperta al pubblico la mostra “Manzoni 1873-2023. La peste ‘orribile flagello’ tra vivere e scrivere”. Organizzata in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi e con il contributo scientifico di Casa del Manzoni, la rassegna ripercorre la figura dell’autore in modo originale, attraverso due principali momenti della sua scrittura segnati dalla peste, “I promessi sposi” e “Storia della colonna infame”.
“Tante istituzioni milanesi stanno ricordando questo anniversario, noi siamo felici di questo e offriamo la nostra collaborazione – ha affermato Angelo Stella, presidente del Centro nazionale di studi su Manzoni – Manzoni chiede alla sua città di essere politicamente, umanamente, socialmente e culturalmente quella che lui pensava dovesse essere”. Per Stella anche lo scrittore dovrebbe essere ricordato nella Basilica di Santa Croce a Firenze, dove sono già ricordati personaggi illustri quali Galileo, Michelangelo e Ugo Foscolo.“È stato un lavoro corale, di sforzi, di idee e progetti culturali legati alla grandissima eredità che ci lascia Alessandro Manzoni – ha detto in conferenza stampa l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi – che ha visto coinvolti tutti i livelli della produzione culturale di Milano”. Il Duomo sarà uno dei luoghi eletti per le celebrazioni milanesi dedicate al Manzoni. Su iniziativa dell’Arciprete monsignor Borgonovo della Veneranda Fabbrica e del Capitolo Metropolitano, in diciassette serate, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18.45 alle ore 20 circa, si terrà appunto la lettura integrale de “I Promessi sposi”. Un solo appuntamento sarà in esterna, il 26 maggio in piazza San Fedele, in prossimità della chiesa così cara al Manzoni. Sempre il 22 maggio, sotto le volte del Duomo, alla lettura de “I promessi sposi” seguirà una speciale esecuzione del Requiem di Giuseppe Verdi. Lo stesso giorno, al Cimitero Monumentale, sarà deposta una corona sulla tomba di Alessandro Manzoni al Famedio e sarà il primo di emissione e annullo del francobollo dedicato allo scrittore. Anche il Castello Sforzesco, le biblioteche cittadine, le Università Statale, Cattolica e Bocconi saranno teatro di iniziative, tra convegni, letture e mostre pensate per onorare l’opera e la vita di Manzoni.