
In arrivo una nuova ondata di bonus per contrastare anche nel secondo trimestre 2023 il caro energia causato dalla crisi ucraina. In base allo schema del nuovo decreto legge energia varato ieri dal Consiglio dei ministri, le imprese vedono il ritorno del credito d’imposta straordinario a valere sui consumi di elettricità e gas anche per il secondo trimestre del 2023. Per il settore del gas è previsto ancora una volta l’azzeramento degli oneri di sistema mentre nel testo del decreto non si fa alcun cenno ad un analogo provvedimento a favore alle bollette dell’energia elettrica per cui sembrerebbe che per questo settore l’agevolazione non venga rinnovata.
Sempre per i mesi di aprile, maggio e giugno viene prorogata l’aliquota ridotta del 5% sul gas con estensione anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi. Ma la vera novità riguarda il contributo in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche (diverso dal bonus sociale che peraltro viene rinnovato dal decreto ai nuclei familiari con un Isee fino a 15.000 euro) a favore delle famiglie colpite dai rincari del gas, che però non entrerà in vigore subito, ma dall’1/10 fino al 31 dicembre di quest’anno.
Iva al 5% e azzeramento oneri per il gas. Le fatture emesse per i consumi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023, sono assoggettate ad Iva al 5% anche relativamente alle forniture di servizi di teleriscaldamento e alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano. Le aliquote delle componenti tariffarie relative agli altri oneri generali di sistema per il settore gas sono azzerate per il secondo trimestre 2023. Per le bollette di energia elettrica tornano invece gli oneri di sistema non avendo il decreto previsto alcun rinnovo. Inoltre, in considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria Ug2c applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi l’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.
Contributo fisso alle famiglie. Con le risorse del RepowerEu, a decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici diversi da quelli titolari di bonus sociale verrà riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche con riferimento a ciascun dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una soglia di prezzo ancora da definire. Si tratta di un contributo temporaneo per le spese di riscaldamento per tutti i cittadini, senza alcun limite di reddito. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) determinerà le modalità applicative e la misura del contributo, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle predette zone climatiche.
I bonus per le imprese. Le imprese potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Per contrastare l’impennata dei costi energetici relativi al secondo trimestre 2023 sono previsti:
un credito d’imposta per le imprese energivore;
un credito d’imposta per imprese gasivore;
credito d’imposta per imprese con contatori di potenza fino a 16,5 kW;
credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale per imprese non gasivore.
Bruno Pagamici, ItaliaOggi