Siav, valore della produzione a 33,8 mln

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Il Consiglio di Amministrazione di Siav S.p.A., società Benefit leader in Italia nel settore dell’Enterprise Content Management, quotata sul mercato Euronext Growth Milan (EGM), ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS ed il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 redatto secondo i principi contabili nazionali OIC. L’Amministratore Delegato di Siav S.p.A. Nicola Voltan (nella foto) ha commentato: “Chiudiamo un anno molto importante per il nostro Gruppo, un anno di forte cambiamento e di discontinuità che, alla luce della recente quotazione e del completamento della nuova piattaforma Silloge, ci permetterà di raggiungere risultati ambiziosi e di consolidare la nostra posizione di leadership sul mercato italiano, oltre che di guardare con molto interesse allo sviluppo del mercato estero”. I Ricavi delle vendite si attestano a Euro 32,5 milioni, in aumento del 6% rispetto al 2021 (Euro 30,7 milioni). L’aumento dei ricavi è frutto della strategia aziendale volta alla valorizzazione degli asset proprietari attraverso cui viene erogata l’offerta ai clienti del Gruppo, e degli investimenti in ambito R&D effettuati nel corso dell’esercizio al fine di migliorare le piattaforme digitali. Il Valore della produzione aumenta da Euro 32,6 milioni nel 2021 a Euro 33,8 milioni nel 2022 (+4%). Tale voce ricomprende, oltre ai ricavi di vendita sopra esposti, anche Euro 1,3 milioni (Euro 1,2 milioni nell’esercizio 2021) di contributi in conto esercizio per attività di ricerca e sviluppo effettuate dal Gruppo. L’ammontare degli investimenti, certificato da un esperto indipendente, ha generato contributi sia per attività di ricerca e sviluppo (20% sull’attività rendicontata) sia per innovazione tecnologica (10% sull’attività rendicontata) implementata sulle varie piattaforme software del Gruppo. Il valore dell’EBITDA risulta sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente ed è pari a Euro 5,8 milioni (Euro 5,9 milioni nel 2021), con un margine sui ricavi di vendita che risulta leggermente in calo rispetto all’esercizio precedente e pari al 17,93% (19,08% nel 2021). Tale calo è conseguenza, principalmente, di costi sostenuti nel corso dell’esercizio relativamente alla fase di start-up della nuova piattaforma Silloge, in fase di installazione presso due importanti istituzioni pubbliche italiane. Si tratta delle prime commesse con rilascio della nuova piattaforma e, di conseguenza, i maggiori costi sostenuti per lo svolgimento delle commesse stesse risultano temporanei e non ricorrenti, oltre che recuperabili negli esercizi futuri, una volta che la piattaforma supererà il primo periodo di attività ed entrerà a regime. L’EBIT è pari ad Euro 1,8 milioni in diminuzione rispetto al 2021 (pari a Euro 2,2 milioni), a seguito di ammortamenti totali pari a circa Euro 4,0 milioni, in aumento rispetto ai Euro 3,7 milioni nel 2021. Coerentemente con il business e la struttura del Gruppo gli ammortamenti sono principalmente relativi alla voce delle immobilizzazioni immateriali pari ad Euro 1,9 milioni (Euro 1,7 milioni nel 2021) e diritti d’uso pari Euro 1,8 milioni (Euro 1,7 milioni nel 2021). A completare la voce ammortamenti sono gli ammortamenti materiali pari ad Euro 275 mila (Euro 287 mila nel 2021). Gli ammortamenti immateriali sono relativi alle attività di investimento e sviluppo sulle piattaforme software del Gruppo mentre gli ammortamenti relativi ai diritti d’uso riguardano principalmente le attrezzature dei datacenter aziendali, il parco auto in dotazione ai dipendenti e gli uffici nei quali viene svolta l’attività di impresa. Il Risultato netto di Gruppo risulta pari a Euro 1,0 milioni, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente (pari a Euro 1,6 milioni), come conseguenza di quanto precedentemente esposto. L’Indebitamento Finanziario Netto è pari ad Euro 16,5 milioni in linea con il valore dell’esercizio precedente (Euro 16,5 al 31 dicembre 2021), di cui Euro 7,2 milioni di disponibilità liquide, in aumento rispetto ad Euro 5,1 milioni al 31 dicembre 2021. L’Indebitamento finanziario al 31 dicembre 2022 è principalmente costituito da finanziamenti verso banche a medio – lungo termine a tasso fisso, utilizzati per il finanziamento delle attività di sviluppo interno ed esterno, oltre che da debiti finanziari per diritti d’uso relativi ai corrispondenti diritti d’uso iscritti tra le immobilizzazioni, ai sensi dei principi contabili internazionali. Il Patrimonio netto di Gruppo è pari a Euro 10,2 milioni, in aumento rispetto ad Euro 5,9 milioni al 31 dicembre 2021. La variazione è riconducibile, oltre che al risultato d’esercizio conseguito e all’iscrizione di alcune riserve a seguito della transizione ai principi contabili internazionali, principalmente all’effetto positivo dell’operazione di quotazione, per complessivi Euro 5,0 milioni, e agli effetti della riferita operazione di scissione la quale ha comportato un decremento di patrimonio netto per complessivi circa Euro 1,3 milioni.