
Ci sono luoghi della memoria storica e legati alla cura, alcuni inaccessibili finora, fra i nove siti che sabato 25 e domenica 26 marzo si potranno visitare in Sardegna nella 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera.
A Villagrande Strisaili, in Ogliastra, si aprirà ai visitatori il sito archeologico di ‘S’Arcu e Is Forros’, un villaggio-santuario costruito dai nuragici e caratterizzato da tre templi a megaron del 1.200 a.C., in cui si praticavano culti che richiamavano numerose persone per feste e ricorrenze. Tra gli edifici una struttura era dedicata alla fusione dei metalli, circostanza che rende il sito il più importante centro metallurgico della Sardegna nuragica. Guide saranno gli alunni del liceo ‘Da Vinci’ di Lanusei.
A Tempio Pausania si potrà entrare nell’ex carcere ‘La Rotonda’ in funzione dal 1847 fino al 2012, a Sassari in quello di San Sebastiano (costruito fra il 1857 e il 1871 e dismesso nel 2013); a Nuoro nel vecchio ospedale San Francesco (primo presidio sanitario civile); a Cagliari nell’istituto dei ciechi della Sardegna ‘Maurizio Falchi’, istituzione storica che si trova fra l’Anfiteatro romano e l’Orto Botanico.