Oltre sessanta case editrici, un centinaio di autrici, quattordici tra dialoghi e focus e tre grandi eventi. L’8 marzo dell’editoria si dà appuntamento a ‘Feminism 6’, quattro giorni di incontri dedicati alla produzione culturale delle donne, in scena dal 3 al 6 marzo 2023 alla Casa Internazionale delle Donne di via della Lungara 19 a Roma. Madrine dell’edizione, tutte le donne iraniane in lotta per la vita e la libertà.
“Gli ultimi dati sul fatturato del settore e quelli sull’aumento dei costi di produzione non sono incoraggianti. Per questo ci sembra importante rafforzare il dialogo e le sinergie, per rendere efficaci le strategie di diffusione dei prodotti editoriali e per ampliare e consolidare una nuova proposta politico-culturale”, ha spiega Maria Palazzesi, della direzione di Feminism durante la conferenza stampa di presentazione in Campidoglio. Patrocinato dall’assessorato alla Cultura del comune di Roma, l’evento è anche il primo appuntamento delle celebrazioni per il ventennale di Archivia, Archivi, Biblioteche, Centri di Documentazione delle Donne. Una collezione unica e sterminata, quella di Archivia: 43 fondi archivistici (dai primi decenni del ‘900 a oggi), una biblioteca di 30 mila volumi, pubblicazioni periodiche del femminismo e della cultura di genere nelle sue varie declinazioni, manoscritti, tesi di laurea. E, ancora, 35mila fotografie, manifesti, una fonoteca e una videoteca che abbracciano un arco temporale di trent’ anni in cui sono custoditi rari documenti del femminismo degli anni Settanta e del movimento lesbico degli anni Ottanta. “Bisogna avere la consapevolezza che i diritti conquistati non lo sono mai una volta e per sempre. È necessario trasferirli di generazione in generazione attraverso una coscienza storica del processo che è avvenuto”, ha chiarito l’assessore alla Cultura del Campidoglio Miguel Gotor. La buona notizia è che negli ultimi anni c’è stato un incremento del numero delle donne nel mondo dell’editoria. “Le figure apicali nelle grandi aziende sono ancora rare, ma nell’editoria indipendente si moltiplicano le imprenditrici di settore” – ha spiegato Isabella Ferretti, vicepresidente di Adei, associazione degli editori indipendenti – ed è molto significativa la crescita del numero delle autrici, spesso anche in classifica, e senza limitazioni dal punto di vista del genere o dei temi trattati. Un punto di partenza importante per l’editoria del futuro”.Il 3 marzo, all’inaugurazione, ci sarà anche Parisa Nazari, iraniana che vive in Italia, interprete, mediatrice culturale e attivista dei diritti umani, dell’associazione culturale APS Donne di carta, con un reading in persiano e in italiano. Presente anche Mmathari Mashao, ministra plenipotenziaria dell’Ambasciata del Sudafrica, che ha voluto sostenere la manifestazione e che organizzerà un evento dal titolo “DigitALL: Innovation and technology for gender equality” il 3 marzo alle 19.30. La formula dell’edizione 2023 sarà quella dei dialoghi tra scrittrici, curatrici, traduttrici ed editrici, condotti da Loretta Bondì, Paola Bono, Luciana Borsatti, Annalisa Camilli, Anna Maria Crispino, Maria Rosa Cutrufelli, Eleonora De Nardis, Cecilia Ferrara, Eleonora Forensa, Laura Fortini, Manuela Fraire, Elena Gagliasso, Stefania Mariani, Gisella Modica, Antonella Petricone, Alessandra Pigliaru, Nadia Pizzuti, Bianca Pomeranzi, Alessandra Quattrocchi, Anna Segre, Ylenia Sina, Giorgia Serughetti, Giulia Siviero, Maddalena Vianello, Marina Vitale, Maria Vittoria Vittori. Quattro i filoni tematici: Corpi, soggettività e diritti; Migrazioni, frontiere, habitat; Pace e convivenza. L’arte del rammendo. La giornata di chiusura della manifestazione, sarà interamente dedicata alla scuola e punterà verso un’idea di intimità, di connessione, di pedagogia, di speranza opposto all’aziendalismo, all’uniformità e alla logica della prestazione. L’evento è a cura della Società Italiana delle letterate.
di Riccardo Emanuele Eustor