La Regione Sardegna è pronta a intervenire, prima della schiusa delle uova delle cavallette, per evitare che anche quest’anno, come gli anni precedenti, milioni di locuste distruggano migliaia di ettari di coltivazioni. I consiglieri regionali di maggioranza e opposizione della commissione Attività produttive (Quinta), presieduta da Piero Maieli (Psd’Az), hanno chiesto stasera che sia attivato immediatamente il piano d’azione per contrastare l’invasione delle cavallette nel centro Sardegna. A questo proposito sono stati sentiti in audizione l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, il commissario straordinario dell’Agenzia Laore Sardegna, Mimmo Solina, l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu e alcuni sindaci dei territori interessati. L’emergenza per le cavallette in Sardegna non è, purtroppo, terminata. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile è attesa la schiusa delle ‘ooteche’, gli involucri in cui sono contenute le uova, si trovano in uno strato superficiale, a pochi centimetri sotto terra. Servono, dunque, interventi veloci, mirati e tempestivi che, fino a oggi, non sono stati ancora messi in campo, Il commissario di Laore ha affermato che si è “pronti a partire. Appena il servizio fitosanitario dell’assessorato all’Agricoltura ci comunicherà le linee guida – ha detto – attiveremo il Piano. Abbiamo le risorse, circa 4 milioni di euro, disponibili dallo scorso 31 gennaio. In primavera, nel momento della schiusa delle uova, saremo in grado di portare a termine interventi efficaci, ora è necessario svolgere le azioni di monitoraggio e sorveglianza delle zone interessate”. Piena disponibilità ha dato anche dall’assessore all’Ambiente che ha assicurato che la Regione è pronta “a mettere in campo il personale di Forestas e a dare il suo contributo per l’attuazione del Piano”. I consiglieri di opposizione non hanno nascosto i loro dubbi e le loro perplessità. Il vicepresidente della commissione, Gianfranco Satta (Progressisti) ha ammesso di essere “molto preoccupato. L’invasione delle cavallette – ha osservato – è iniziata nel 2020. Sono passati tre anni e ancora non si è fatto nulla. Continuando di questo passo interesserà tutta la Sardegna”. Anche per Franco Mula (Psd’Az) “non c’è più tempo da perdere. C’è un piano e ci sono le risorse. Basta scuse. Non vorrei che in primavera ci si dicesse che si è ancora in attesa delle autorizzazioni ministeriali per l’uso dei droni e degli insetticidi. Non si può più aspettare”. Piena disponibilità per l’attuazione del piano è stata data anche dal commissario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu: “La situazione è cambiata – ha detto – ora ci sono finalmente le risorse senza le quali il Piano non può essere attivato. Ora bisogna stabilire il livello di operatività”. Tempi rapidi e chiarimenti agli allevatori sono stati chiesti da Davide Muledda, Franco Saba e Rita Zaru, rispettivamente sindaci di Oniferi, Ottana e di Noragugume, che hanno sollecitato una campagna di informazione per il mondo delle campagne, in modo che gli allevatori siano preparati e sappiano cosa fare durante il periodo della disinfestazione dei pascoli. La sindaca di Noragugume, Rita Zaru, ha puntualizzato, infatti, che “uno dei problemi principali per i comuni è convincere gli allevatori a utilizzare i disinfestanti nei loro terreni. Noi abbiamo fatto alcune ordinanze. Non è semplice, sarebbe auspicabile un provvedimento di carattere regionale”. Un nuovo incontro con gli amministratori locali, convocato dall’assessora all’Agricoltura Valeria Satta, è previsto per la settimana prossima.