
Nei sei scali crocieristici della Sardegna – Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Oristano e Arbatax – sono attese quest’anno 191 navi, con almeno 400 mila crocieristi, secondo le stime dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. A Cagliari ne approderanno 117, sette in meno rispetto al 2022, fra il 22 febbraio e il 24 dicembre. Vi faranno scalo la ‘Toscana’ di Costa Crociera e le navi ‘Blu’ e Cosma’, dell’Aida, neonata della della controllata tedesca, per l’aprima volta in Sardegna. Arriveranno anche piccole navi del segmento extralusso, come ‘Ponant’ e ‘Silversea’, che sosteranno per due giorni consecutivi. Aumenta, invece, il numero di scali a Olbia: da 46 a 66, con l”Orchestra’ e ‘Magnifica’ di Msc, che garantirà gli imbarchi direttamente dalla Sardegna per un tour nel Mediterraneo, e con le navi di Costa Crociere. A Porto Torres sono previsti tre approdi, concentrati fra settembre e novembre, mentre a Golfo Aranci torneranno le navi extralusso della Seabourn Cruise Line, con due scali. Per il porto di Oristano risulta per ora una sola prenotazione, mentre ad Arbatax sono confermate le due dell’anno scorso. All’ultimo momento il gruppo Virgin Voyages ha rivisto gli itinerari nel Mediterraneo e rinviato al 2024 la presenza nei porti di Cagliari e Olbia. “Anche se non ancora del tutto definitiva”, precisa Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, “la programmazione crocieristica 2023 preme il piede sull’acceleratore della risalita, riportandoci ai numeri degli scali calendarizzati nel 2019, ma con una proiezione di passeggeri che, vista la presenza di navi più capienti, potrebbe segnare nuovi record. C’è ancora molto da lavorare e la ripresa degli eventi fieristici in presenza all’estero, tra tutti il Seatrade Global di Miami di marzo, ci consentirà di stabilire nuovi contatti e consolidare quelli esistenti, con l’obiettivo, sistemico, di rafforzare il mercato in quei porti dove, al momento, le compagnie sono meno presenti”.