TIM (nella foto, l’a. d. Pietro Labriola) si conferma nel ‘Bloomberg Gender Equality Index’ (GEI) 2023, indice internazionale che misura le performance delle aziende sulla parità di genere sulla base di cinque criteri: leadership femminile, parità di retribuzione, cultura inclusiva, politiche di contrasto alle molestie sessuali, posizionamento del brand come azienda a favore delle donne. L’inclusione nell’indice per il terzo anno consecutivo premia l’impegno e la strategia del Gruppo sui temi di genere, compreso quello della parità retributiva, già raggiunta a livello dirigenziale.
In particolare, il Bloomerg Gender Equality Index prende in considerazione le società quotate in Borsa che esprimono performance significative a livello globale in termini di inclusione. TIM è presente nell’indice dal 2020 e dal 2021 ne fa parte anche la controllata brasiliana TIM Brasil. Entrambe le società, grazie a punteggi superiori alla media, sono leader a livello di settore, di Paese e globale.
Il Gruppo, inoltre, in seguito alle attività di audit condotte dalla multinazionale RINA, ha ottenuto l’attestazione UNI ISO 30415 “Human Resource Management Diversity and Inclusion”, standard internazionale che attesta l’inclusività e la valorizzazione delle diversità presenti in azienda.
Per TIM si tratta di un ulteriore passaggio nell’ambito dell’impegno sulle attività di Diversity&Inclusion, sviluppate dal 2009. Un percorso che ha portato, tra l’altro, ai recenti ingressi nei Consigli di Amministrazione di TIM Retail, Telsy e Olivetti, dove la maggioranza dei componenti è costituita da consigliere donne.