
Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) sostiene la Casa della Carità Fraterna, struttura di accoglienza temporanea per persone in difficoltà sociale inaugurata nel maggio 2022 da parte della Confraternita di San Giovanni Battista di Perugia.
Il sostegno è destinato a supportare gli impegni economici a cui la Casa della Carità Fraterna si trova a far fronte nello svolgimento delle proprie attività di solidarietà.
La Casa della Carità Fraterna è uno spazio polifunzionale, privo di barriere architettoniche e ad elevata efficienza energetica per ridurre al minimo i costi di gestione, all’interno del quale possono trovare rifugio temporaneo persone in particolari situazioni di necessità.
La struttura può ospitare fino a 25 persone che vengono accolte per ricevere sicurezza fisica ed economica per difficoltà temporanea, in attesa che queste si risolvano o che sia possibile indirizzare i soggetti coinvolti verso soluzioni diverse a lungo termine.
Nel corso di questo anno la Casa ha accolto fino a venti persone contemporaneamente provenienti dal capoluogo umbro e dal resto d’Italia oltre a donne rifugiate con figli, fuggite dalla guerra in Ucraina.
“Ringrazio Intesa Sanpaolo – ha dichiarato Amilcare Conti, legale rappresentante della Confraternita di San Giovanni Battista – che ha creduto in questo progetto, sostenendolo attivamente. Da sempre la missione della Confraternita è quella di aiutare le persone bisognose e in difficoltà, e la realizzazione di questa Casa ne rappresenta un concreto esempio che ci permette di venire incontro a persone del luogo, immigrati o profughi provenienti dalla guerra in Ucraina.”
“La collaborazione a beneficio della Casa della Carità Fraterna è coerente con il ruolo che Intesa Sanpaolo da sempre svolge a favore del supporto sociale ed economico delle collettività presenti nel territorio servito, promuovendo iniziative di solidarietà e utilità comune – ha dichiarato Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. – Un supporto in questo caso che, nell’essere rivolto all’accoglienza di donne e bambini in momentanee situazioni di fragilità, incontra la volontà del nostro istituto di contribuire fattivamente al miglioramento della qualità della loro vita all’interno della struttura.”