
Nel 2022 il traffico passeggeri nei principali porti commerciali della Sardegna è aumentato del 22% rispetto all’anno precedente, sfiorando i cinque milioni. I dati, diffusi stamane dall’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna si riferiscono agli scali di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci e Arbatax, dove rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia, l’aumento è stato dello 0,02%. Sul risultato complessivo pesano soprattutto il record del porto di Olbia-Isola Bianca, con i suoi 3 milioni 62 mila passeggeri, e il traffico di Porto Torres, con circa 1 milione 135 mila: il primo è cresciuto del 3%, il secondo del 10% rispetto al 2019. Nei porti minori di Santa Teresa Gallura (collegato con la Corsica) e di Portovesme (da cui partono i traghetti per Carloforte) sono transitati 826 passeggeri, il 21% in più, nonostante lo scalo gallurese sia rimasto chiuso un mese per lavori di ripristino delle banchine. I dati non sono ancora in linea con quelli del 2019: -17% rispetto all’ultimo anno pre-Covid, mentre nel 2021 il calo era pari al 40%.Quanto al traffico merci, il 2022 si è chiuso con 43 milioni 814.388 tonnellate (-100 mila rispetto al 2021), delle quali 31 milioni nel porto di Cagliari. Le rinfuse liquide, in particolare petrolio e raffinati, sono aumentate dell’1,2%, quelle solide (cereali, carbone e militari del 26%: l’incremento è ancora più marcato (+36%) se il confronto è con il 2019. Negativo (-11,4%) il traffico di merci su gommato, con circa 1,5 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2021: sul risultato pesa il rallentamento degli approvvigionamenti dovuto alla crisi mondiale scatentata dal conflitto russo-ucraino.
In particolare, nel porto Canale di Cagliari, doo la revoca della concessione alla Cict, il traffico è stato di circa 55 mila Teus, in aumento del 68% rispetto al 2021 e del 54,6% a confronto col 2019.
“I numeri registrati nel 2022 ufficializzano, almeno sul versante dei traffici passeggeri, il superamento del record 2019 e la definitiva uscita da un biennio di crisi sanitaria mondiale senza precedenti “, commenta Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna. “Scriviamo una nuova pagina, mantenendo, però, una certa prudenza dettata, questa volta, dalla nuova crisi mondiale generata dal conflitto russo–ucraino e, di conseguenza, dall’incremento dei costi energetici e di trasporto che, nel 2022, hanno intaccato la movimentazione delle merci su gommato. Anche in questo caso, i porti di sistema opereranno in regime di massima efficienza”.