Gli acquisti di mais del Kenya sul mercato internazionale hanno totalizzato più di 519.000 tonnellate – o 5,7 milioni di sacchi da 90 kg – tra gennaio e settembre 2022, secondo gli ultimi dati dell’Ufficio nazionale di statistica (Knbs), riportati dal quotidiano locale Business Daily Africa. Il volume è più che doppio rispetto allo stock di 214.100 tonnellate importato nello stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta inoltre del più alto livello di acquisti di cereali da parte del Paese negli ultimi cinque anni, dal momento che nel 2017 è stato acquistato un quantitativo record di 1,4 milioni di tonnellate. Secondo alcuni osservatori questa crescita degli acquisti è legata soprattutto all’attuale carenza di mais sul mercato interno, dovuta alla diminuzione dei raccolti a seguito di un prolungato episodio di siccità, il peggiore che il Paese abbia mai visto negli ultimi 40 anni. Il Knbs prevede che la produzione dovrebbe diminuire di tre milioni di sacchi rispetto all’anno precedente, per arrivare a 34 milioni di sacchi (3,06 milioni di tonnellate) nel 2022/2023. La stampa locale ricorda che lo scorso novembre il governo ha autorizzato l’importazione di 900.000 tonnellate di mais in esenzione da dazi entro marzo 2023, per rendere disponibile la materia prima e arginare l’aumento dei prezzi. Il fabbisogno di mais del Kenya è di circa 4 milioni di tonnellate all’anno.