Al via 135 progetti per l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità in Piemonte e Valle d’Aosta, dove la Fondazione CRT ha assegnato alle associazioni non profit 1 milione e 460 mila euro di contributi con il bando “Vivomeglio”. Le iniziative si focalizzano su sei ambiti di intervento: abitare sociale, sostegno alle famiglie, lavorare, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi, vivere il territorio. Traiettorie in linea con gli obiettivi 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e con quelli della prima Agenda italiana della Disabilità, promossa dalla Fondazione CRT con la Consulta per le Persone in Difficoltà e il coinvolgimento del Terzo Settore: questo “patto per l’inclusione” conta su un numero crescente di “ambasciatori”, visto che hanno aderito all’Agenda anche 121 enti sui 165 partecipanti al bando “Vivomeglio”.
I progetti targati “Vivomeglio” – presentati nella forma del partenariato strutturato – vanno dalla tangoterapia alla coltivazione di fiori in serra, dai laboratori tattili alla montagnaterapia, dalle attività sportive “for all” al circo sociale, da “avventure artistiche e sociali” alla ristorazione inclusiva. E ancora: pet e make-up therapy, esperienze di volo, centri antiviolenza e attività di preparazione alla vita indipendente orientate al “dopo di noi”, ovvero al sostegno e all’assistenza delle persone con disabilità dopo la morte dei parenti che li accudiscono.
“Gli enti non profit che hanno vinto il bando ‘Vivomeglio’ rendono concreto ogni giorno il diritto all’inclusione: insieme a loro, alle istituzioni e al mondo produttivo lavoriamo a un rinnovato patto sociale per uno sviluppo fondato sulla cura delle persone più fragili nel segno del bene comune”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia (nella foto). “Accanto ai parametri economici e ambientali, un ulteriore indicatore della qualità della vita potrebbe essere l’inclusivity index, ovvero la capacità di inclusione di una società: il bando ‘Vivomeglio’ di Fondazione CRT rafforza questo valore, in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU”, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci. Salgono così a 28,5 milioni di euro i contributi assegnati dal 2005 ad oggi con il bando “Vivomeglio” della Fondazione CRT, che ha reso possibili 2.651 iniziative per l’inclusione. Tra i 135 sostenuti dalla Fondazione CRT nell’ultimo anno si segnalano: “Ristorazione inclusiva” di Panacea Social Farm di Torino offre un percorso di accompagnamento, team building e formazione di ragazzi con disabilità sulla panificazione, il confezionamento e la vendita diretta di prodotti da forno per le scuole dell’area metropolitana di Torino.