Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di ottobre con un +0,7%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi dieci mesi del 2022 al -1,2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio- ottobre 2022 risulta in negativo del 4,1%.
“Il mercato torna sopra la “quota zero” nel mese di ottobre dopo tre mesi sotto la linea di galleggiamento. Il dato è in sincronia con i numeri macroeconomici che mostrano una crescita acquisita del Pil a dicembre del +3,9%, sostenuta oltre che dalla componente investimenti, dalla domanda interna. Si tratta di un segnale positivo per le aziende che sostengono attraverso la comunicazione i propri marchi e prodotti” dichiara in una nota Alberto Dal Sasso, direttore Nielsen per il Sud Europa.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo del 2,1% ad ottobre e del -7,7% nei 10 mesi del 2022. In negativo la Stampa, i Quotidiani, a ottobre in calo del 7,2% (il periodo cumulato chiude a -4,4%), mentre i Periodici calano dell’8,7% (il periodo cumulato chiude a -3,4%). In positivo la Radio a ottobre, +1,2% (il periodo cumulato chiude a +3,.2%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel periodo gennaio-ottobre chiude con un +2,8% (-4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
«Rimaniamo in attesa dei risultati della kermesse Qatariota che andrà a concludersi nei prossimi giorni. Questi contribuiranno con buona probabilità a una chiusura d’anno in segno positivo – continua Dal Sasso – ci avviciniamo a un anno più complesso sia per l’assenza di grandi eventi globali che per aspettative macroeconomiche più contenute, sia nell’area Euro che in Italia. Nonostante le incertezze prevediamo che circa la metà dei settori che monitoriamo, vedrà una crescita, seppur contenuta, degli investimenti in comunicazione».