Digitale non è sempre sinonimo di sostenibilità: il web, infatti, contribuisce in maniera consistente all’inquinamento globale. Secondo il Global Carbon Project, se Internet fosse uno stato si collocherebbe al quarto posto della classifica dei Paesi per emissione di anidride carbonica. La sostenibilità digitale sta diventando sempre più un’urgenza diffusa anche tra le imprese. Tra i servizi online che alimentano la crescita di emissioni di Co2, ci sono sicuramente quelli legati alla cosiddetta ‘Digital Trust‘ ovvero quell’insieme di strumenti che consentono di identificare in modo certo e univoco un’impresa i un professionista. La firma digitale oggi è nel pieno dell’espansione grazie al forte impatto sulla semplificazione di molte attività per cittadini e imprese. Soprattutto per l’imprenditore, la firma digitale è ormai uno strumento di uso quotidiano: per partecipare a bandi di finanziamento, sottoscrivere contratti, autorizzare collaboratori in smartworking e molto altro ancora.
Monitorare i consumi energetici legati alla produzione di questi nuovi servizi è dunque fondamentale per contribuire a ridurre la produzione di Co2 legata al loro sviluppo. Ed è con questa consapevolezza che InfoCamere ha scelto per il sito web ID InfoCamere dedicato alla richiesta e rilascio della firma digitale, il requisito indispensabile della sostenibilità digitale e il suo miglioramento nel tempo.
Questa scelta è già valsa a Id InfoCamere il sigillo Karma Metrix Energy Efficient Website, un riconoscimento all’impegno per la sostenibilità del sito web e del servizio di rilascio online della firma digitale. Primo obiettivo in questo percorso è quello di ridurre di un quarto le emissioni di Co2 entro i prossimi dodici mesi.
Una scelta non isolata ma che è figlia della crescente attenzione dell’azienda verso la sostenibilità, in linea con le caratteristiche del proprio datacenter (uno dei più avanzati e “green” del nostro Paese) e dell’impegno verso le persone. Investendo su capitale umano (People), piattaforme tecnologiche (Platform) e contesti di lavoro (Place), dal 2018 InfoCamere ha avviato ad esempio un progetto di sperimentazione del lavoro agile, sfruttando le proprie risorse tecnologiche e riorganizzando in modo innovativo gli spazi di lavoro delle proprie sedi. Un’iniziativa che si è rivelata determinante durante la pandemia per aiutare un sistema capillare – come quello delle Camere di commercio – non solo a continuare a svolgere senza interruzioni i propri compiti istituzionali, ma anche a sfruttare l’emergenza per creare nuove opportunità di sviluppo sostenibile per il rilancio del Sistema Paese. Le soluzioni di firma digitale di ID InfoCamere oltre a elevare le performance quotidiane di ogni imprenditore, accompagnandolo nel proprio percorso di Digital Transformation, garantiscono nella fasi di richiesta e rilascio una grande attenzione alle emissioni inquinanti e alla riduzione dei consumi di energia. A rendere ancora più sostenibile il percorso c’è la possibilità di richiedere online la firma digitale tramite Spid livello 2, un esempio di efficientamento del servizio che lo rende più rapido e comodo rispetto al video-riconoscimento, oltre che meno inquinante.
Adnkronos