(di Tiziano Rapanà) Borgo Stajnbech rappresenta la bellezza di una famiglia che opera in una realtà vinicola. Giuliano Valent e Adriana Marinatto hanno costruito, nel cuore del Veneto Orientale (a Belfiore di Pramaggiore, in quel di Venezia), un’azienda che produce e onora il vino. È un’idea di imprenditoria vissuta e costruita in famiglia, con l’apporto delle figlie Rebecca e Medea. Stajnbech ha uno sguardo sul mondo che guarda alla tradizione, ma fino ad un certo punto. Si veda la riuscita interpretazione del classico vino bianco Chardonnay che ha un sapore vivace ma non invasivo. Semmai si avverte una morbidezza al palato, che non è usuale nei vari Chardonnay partoriti dall’aziende in giro per l’Italia: il vino è perfetto con una frittura di calamari. Comunque non è dello Chardonnay che vi voglio parlare, oggi, anche se merita la vostra attenzione. Recentemente il Gambero Rosso ha premiato due vini di Stajnbech. Due bicchieri rossi sono andati al 150 Lison Classico DOCG, nella categoria dei vini che hanno raggiunto le degustazioni finali. La guida Berebene 2023 ha premiato, invece, il Malbec IGP Trevenezie 2020 come il vino con il miglior rapporto qualità/prezzo, giudicato su un totale di quasi 900 etichette provenienti da ogni regione, che rappresentano il meglio della produzione vitivinicola italiana proposto a prezzi contenuti (sotto i 15 euro). Adriana Marinatto non nasconde la felicità: “Siamo fieri di quanto ci é stato riconosciuto, perché questi per noi sono importanti segnali di conferma che siamo sulla strada giusta, quella che ci permette, attraverso i nostri vini, di raccontare una terra ricca di cultura e storia, col linguaggio dell’armonia e dell’equilibrio che sono da sempre espressione distintiva del nostro stile”. Ed ora un breve sguardo ai due vini vincitori. Il 150 Lison Classico DOCG proviene da un vitigno storico di uve Tocai Friulano al 100%. Il suo nome é dedicato all’Italia che nel 2011, anno in cui é stata riconosciuta la DOCG, festeggiava i 150 anni di unità. Ha un classico colore giallo paglierino, ma con delicati riflessi verdognoli. All’olfatto risulta intenso, con note floreali di tiglio, glicine e acacia, passando poi a fragranze di frutta esotica. Al palato risulta complesso con note acide ed agrumate e offre una forte persistenza aromatica. Non si avverte il dominio dell’alcol, grazie ai 12 mesi di affinamento in bottiglia prima di essere commercializzato. Eleganza e leggerezza, sono le due caratteristiche che si avvertono dopo averlo bevuto. Adatto a tutti, anche a chi beve solo nelle grandi occasioni. È un vino che resta nella memoria: lo assaggiai tempo fa e ancora lo ricordo. Servitelo in un momento dedicato ai formaggi freschi o ad un secondo fantasioso di carne (penso ad un bel polpettone di pollo e tacchino cucinato al forno). Il Malbec IGP Trevenezie 2020 è un vino pieno di nuances che rimanda ad un piccolo delizioso mondo di frutta rossa. Decisamente più secco del Lison, si lascia amare abbinato a piatti della tradizione italiana e veneta (uno su tutti, la gallina padovana in saor).