“Siamo pronti a dare il via all’evento più importante per la città, una città aperta, inclusiva, plurale, una fotografia perfetta di quanto sia frizzante e attrattiva Vibo Valentia quando si parla di cultura”. Con queste parole il sindaco Maria Limardo ha aperto la conferenza stampa indetta per presentare il programma della decima edizione del Festival Leggere&Scrivere, che si terrà a Palazzo Gagliardi dal 3 al 5 novembre prossimi. Una manifestazione interamente finanziata dal Comune di Vibo, che ha quindi deciso di investire in maniera decisa in un progetto in cui crede fortemente: “La cultura che si apre alla città – ha rimarcato il sindaco – pronta ad immergersi in quel brusio magico che caratterizza Palazzo Gagliardi nei giorni del Festival, un momento straordinario al quale chiunque si può avvicinare sapendo di trovare riscontro ai propri gusti per godere di una offerta a 360 gradi”.
Ma se tutto ciò, anche per l’anno 2022, sarà possibile, “è grazie all’impegno straordinario della città di Vibo Valentia – ha evidenziato Maria Limardo – che ha consentito al Festival di avere una continuità, requisito fondamentale per poterlo considerare un evento storicizzato, circostanza che ovviamente permetterà di accedere a quei fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria”.
Sul punto si è soffermato anche il presidente del Sistema bibliotecario, Corrado L’Andolina, il quale ha confermato quanto detto dalla collega Limardo, rimarcandone la grande volontà nel dare vita anche quest’anno ad un appuntamento considerato imprescindibile dagli amanti della cultura in senso ampio: “Fino ad un mese fa tutto sembrava destinato a finire, e se così non è il merito è da ricondurre al sindaco di Vibo ed alla sua amministrazione, che hanno adottato una chiara scelta politica ovvero dare continuità ad un evento a cui tutti noi siamo legati”.L’Andolina ha poi spiegato come il Sistema bibliotecario vibonese abbia presentato il progetto e partecipato regolarmente al bando regionale, i cui esiti però si avranno soltanto entro fine anno, “ed è qui che è subentrato il Comune, destinando fondi che avrebbe anche potuto investire su altro e garantendo quindi una storicizzazione che altrimenti si sarebbe interrotta”. L’assessore Antonella Tripodi, dal canto suo, ha reso merito alla direzione artistica nell’avere realizzato un programma vasto e per tutti i gusti malgrado il pochissimo tempo a disposizione: “Un cartellone che anche quest’anno varcherà i confini regionali, come da tradizione”.
Gilberto Floriani, direttore artistico, ha sottolineato come il Leggere&Scrivere sia di fatto “l’unico festival letterario che si svolge in Calabria”, mentre Maria Teresa Marzano, che da direttore artistico ha curato ogni dettaglio della manifestazione, ha voluto ricordare non soltanto lo spirito che muove il Festival, ma anche il grande lavoro che sta dietro ad un evento organizzato in pochissimo tempo. “Quest’anno – ha detto Maria Teresa Marzano – riproponiamo lo stesso schema degli altri anni, seppure racchiuso in tre giorni anziché cinque. Ma era fondamentale esserci, e ci siamo con la medesima voglia di fare di sempre”. Tra i tanti ospiti di fama nazionale che verranno a Vibo, sono stati ricordati Paolo Di Paolo, Alfonso Geraci, Miriam Candurro, la calabrese Angela Bubba finalista del Premio Strega, e poi Vito Teti, la moglie del compianto Gino Strada Simonetta Gola, e tanti altri. Spazio ovviamente all’arte e alla musica, con Karima, Alberto Fortis, Laura Valente che ricorderà suo marito, il grande Mango, ma anche con l’esibizione nella giornata inaugurale dell’Orchestra Sinfonica della Calabria diretta per l’occasione dal grande maestro israeliano Nir Kabaretti. Guardando ai numeri, nel periodo gennaio-agosto 2022, il numero di turisti aumenta del 25,1% rispetto al 2021 ma cala del 9,8 % sul 2019. Luglio è stato positivo sul 2019 con un + 5,7% mentre il mese successivo ha segnato un -9%, periodo in cui molti italiani hanno iniziato a fare i conti coi rincari, altri si sono impauriti per i divieti di balneazione, mentre ulteriori vacanzieri potrebbero essere andati all’estero. Quanto ai pernottamenti, sul 2021 l’aumento è stato del 16%, -12% invece rispetto al 2019.
Ma da dove arrivano i turisti di Riccione? Per il 32,7 % dalla Lombardia, seguiti dagli emiliano-romagnoli per il 18% e 7,1 % dal Piemonte. Sugli stranieri, primi sono i tedeschi che contano per il 4,1%, gli svizzeri col 3,2% e i francesi che segnano l’1,1%. Sui servizi, molte strutture, ben 19, hanno abbandonato la formula della pensione completa mentre 12 cucine sono state chiuse. Il 52% degli albergatori prevede lavori di riqualificazione. Le maggiori criticità riscontrate nell’estate 2022 sono state nella ricerca del personale, sulla raccolta dei rifiuti e sui divieti di balneazione, mentre al pubblico si chiede di intervenire per realizzare alloggi e residenze per i dipendenti, assieme a infrastrutture locali.