
Dopo due anni di collaborazione, è stato rinnovato senza una scadenza temporale il protocollo siglato nel 2020 da Camst group, azienda di ristorazione e facility services, e Gruppo Hera, nella foto l’a. d. Orazio Iacono, tra le principali multiutility a livello nazionale, per lavorare insieme alla promozione dell’economia circolare e della sostenibilità. Camst è stata la prima azienda di ristorazione a muoversi in questa direzione insieme ad Hera e i risultati raggiunti sono significativi, in particolare sui progetti per la produzione di biocombustibili con l’utilizzo degli oli alimentari esausti e dei rifiuti organici.
Nel progetto degli oli alimentari esausti i punti di ristorazione Camst group coinvolti sono triplicati dai 62 del 2021 – tutti collocati tra le province di Modena, Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena – agli oltre 200 del 2022, distribuiti in 12 Regioni del territorio nazionale, con una presenza maggiore in Emilia-Romagna (ben 68, suddivisi tra le province di Bologna, 21, Forlì-Cesena, 7, Ravenna, 14, Modena, 3, e Parma, 23), Veneto (33), Friuli-Venezia Giulia (32) e Lombardia (27). Questo ha comportato una crescita significativa dei volumi raccolti, che sono passati dalle circa 20 tonnellate del 2021 alle 32 dei primi 9 mesi 2022. A fine anno si stima che arriveranno a 50 tonnellate le quantità raccolte, trasformate in 58 mila litri circa di biocarburante idrogenato grazie alla partnership siglata da Hera con Eni, generando un risparmio di più di 48 tonnellate equivalenti di petrolio e una mancata emissione di oltre 160 tonnellate di anidride carbonica solo nel 2022. Anche i punti di ristorazione Camst coinvolti nella misurazione dei rifiuti organici destinati alla produzione di biometano, nell’impianto all’avanguardia di Herambiente a Sant’Agata Bolognese (BO), sono destinati ad aumentare. Sono sette, infatti, i punti di Camst group – quattro a Bologna, uno a Castenaso (BO), uno a Zola Predosa (BO) e uno a Vignola (MO) – che partecipano al progetto pilota per la produzione del biocombustibile 100% rinnovabile e che hanno permesso la produzione nel solo 2021 di oltre 32 mila mc di biometano a partire da 421 tonnellate di rifiuti raccolti. Con questa produzione Camst group ha consentito di evitare il consumo di 25 tonnellate di petrolio equivalente e l’emissione di quasi 60 tonnellate di anidride carbonica. Ora questo progetto si sta ampliando ad ulteriori punti vendita presenti nei Comuni delle province di Bologna e Modena.