Forte aumento dei ricavi nel trimestre, trainati da una solida crescita organica superiore al mercato di riferimento, nonostante un periodo di confronto estremamente sfidante (+19% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al terzo trimestre del 2019). Eccellente incremento della redditività con il margine EBITDA ricorrente in miglioramento di 50 punti base rispetto al terzo trimestre del 2021, grazie a tempestive ed efficaci misure di contenimento dei costi e dopo significativi investimenti nel business. Solida generazione di cassa con free cash flow pari a 143,0 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno e posizione finanziaria netta a 882,1 milioni di euro dopo circa 230 milioni di euro di investimenti per capex, acquisizioni, riacquisto di azioni proprie e dividendi. La società prevede un 2022 in crescita: ricavi nell’ordine di 2.150 milioni di euro e un margine EBITDA su base ricorrente nell’ordine del 25%. Entrando nel dettaglio. Nel terzo trimestre del 2022 i ricavi consolidati sono stati pari a 502,5 milioni di euro, in crescita del 12,1% a cambi correnti e dell’8,5% a cambi costanti rispetto al terzo trimestre del 2021. Tale performance, sensibilmente superiore al mercato di riferimento, è stata determinata per il 3,5% da crescita organica e per il 5,0% dal contributo delle acquisizioni, mentre il cambio ha avuto un impatto positivo per il 3,6%. Il risultato del trimestre è stato conseguito nonostante un periodo di confronto estremamente sfidante, considerando l’eccezionale crescita dei ricavi (+19%) del terzo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre, tale risultato ha risentito del previsto calo del mercato francese (il secondo a livello mondiale) a seguito del forte incremento per la riforma normativa del 2021, del perdurare degli effetti della pandemia nell’area Asia Pacific nel corso del mese di luglio fino a metà agosto e dell’intensa ondata di calore registrata in Europa nello stesso periodo. L’EBITDA su base ricorrente è stato pari a 109,4 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto al terzo trimestre del 2021. Il margine sui ricavi su base ricorrente è stato pari al 21,8%, in aumento di 50 punti base rispetto al terzo trimestre del 2021. Tale miglioramento della redditività è stato conseguito grazie al tempestivo ed efficace contenimento dei costi, anche a fronte di significativi investimenti nel business. L’EBITDA as reported si attesta a 108,8 milioni di euro, dopo aver sostenuto costi non ricorrenti pari a 0,7 milioni di euro. L’EBIT si attesta a 49,1 milioni di euro su base ricorrente, in aumento del 14,3% rispetto a 42,9 milioni di euro registrati nel terzo trimestre del 2021, con un’incidenza sui ricavi pari al 9,8%. Tale progresso è attribuibile al significativo miglioramento dell’EBITDA, parzialmente controbilanciato dai maggiori ammortamenti relativi all’espansione del network, all’innovazione e all’infrastruttura IT, nonché all’impatto degli ammortamenti per le acquisizioni (inclusa Bay 3 Audio) secondo il trattamento contabile del Purchase Price Allocation. L’EBIT as reported è stato pari a 48,4 milioni di euro. Il risultato netto su base ricorrente è pari a 29,7 milioni di euro, in crescita del 12,1% rispetto a 26,5 milioni di euro del terzo trimestre del 2021. Il risultato netto as reported, che riflette oneri non ricorrenti per 0,5 milioni di euro, è di 29,2 milioni di euro, con un tax rate che si attesta al 27,1% in lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2021. L’utile netto per azione rettificato (EPS adjusted) ammonta a 17,2 centesimi di euro in aumento del 19,4% rispetto ai 14,4 centesimi di euro riportati nel terzo trimestre del 2021. Così Enrico Vita (nella foto), l’a. d. del gruppo, ha commentato: “I risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2022 mostrano ancora una volta la nostra capacità di crescere più del mercato di riferimento e in tutte le principali aree geografiche, consolidando la leadership globale di Amplifon nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito. Abbiamo oggi un posizionamento ideale in termini di quote di mercato, qualità del servizio, capacità di innovazione e competenze per poter competere in un contesto macroeconomico e geopolitico incerto come quello attuale e continuare a crescere e generare valore per i nostri stakeholder”.