(di Tiziano Rapanà) Oro rosso come il mix di leghe, che sta lì a rimarcare che quell’oro non è puro al 100%. Oro rosso come un bel film di Jafar Panahi, che ti ricorda quanto è difficile essere liberi in certe parti del mondo. Oro rosso come la linea di pasta ripiena di Giovanni Rana, che smania di stupire il proprio cliente con mirabolanti creazioni. Rigorosamente in edizione limitata, i ravioli che vedrete nei supermercati si presentano con dei ripieni invitanti. Nell’ordine: Astice e Gamberi, Gorgonzola DOP e Pere, Zucca e Castagne, Brasato all’Amarone della Valpolicella DOCG. L’oro rosso diventa così il colore della creatività e dell’arditezza, della volontà di osare nella grande distribuzione: sì, si può proporre della pasta ripiena con un ripieno diverso, anomalo dalla felice consuetudine. Si può giungere sino al più sperduto negozio d’alimentari e conquistare il più riottoso alla gran giostra della novità. Anche nei piccoli borghi e nei rioni si può tentare e vincere la sfida. Il pastificio Rana non è nuovo a queste competizioni con il mercato. Stavolta ha voluto stupire, puntando l’asticella più in altro con riproposizioni (penso al riuscito sposalizio tra astice e gamberi) e modernizzazioni (il ripieno di zucca e castagne). I ravioli saranno presenti sugli scaffali di supermercati e affini fino a febbraio 2023. Questo ritorno all’oasi sperimentalista detta Oro rosso si segnala per le confezioni disegnate dal celeberrimo illustratore Carlo Stanga. Per l’a. d. del pastificio, Gian Luca Rana: “La nuova edizione limitata rappresenta perfettamente la nostra continua ricerca di innovazione ed eccellenza, per creare nuove ricette che stupiscano e coinvolgano i nostri consumatori, grazie a creatività e materie prime straordinarie”. Così conclude: “La cucina e il design sono da sempre le forme d’arte che più rappresentano i valori del nostro Paese nel mondo: è per questo che abbiamo voluto celebrarle insieme, racchiudendole in un prodotto che fa della bontà e della unicità la sua principale fonte di ispirazione”.