(di Tiziano Rapanà) Ogni occasione è buona per vivere la natura. La città propone occasioni di svago interessanti, anche coinvolgenti, ma a volte si deve diffidare dal sorriso furbetto di Lucignolo. Viva la natura, non necessariamente la campagna lodata da Nino Ferrer, va bene anche la montagna. Meglio se abruzzese. Un’escursione è il modo migliore per vivere proficuamente la domenica. Si cammina e non si pensa a quello che si dovrà affrontare lunedì. Divertitevi dunque andando per la Maiella, tanto per citare Totò, che come sapete è sempre stata terra di pastori che, con le loro greggi, per secoli hanno popolato borghi e pascoli, disegnando il paesaggio agro pastorale con capanne e muretti in pietra a secco e spietramenti. Vi consiglio di immergervi nella bellezza in questi paesaggi con una bella scampagnata, per incontrare il gregge della Società Agricola “DA come una volta”, che si trova in Contrada San Nicolao a Caramanico Terme. È autunno e prima dell’arrivo del freddo e della neve le pecore abbandonano gli stazzi estivi per rientrare nelle stalle. Domani accompagnerete il gregge in quest’ultima discesa per poi cenare con i prodotti dell’azienda sul prato, accolti da Angela e Marina, imprenditrici di montagna che da anni hanno ridato vita al caseificio di famiglia e con il latte delle proprie pecore producono formaggi genuini, gustosa espressione di un territorio incontaminato. Conosco bene quella zona, è una meraviglia. Approfittate dell’occasione per godere della quiete più reale. Non è una cosa per tutti, perché gran parte dell’itinerario si muoverà su praterie con fondo scarsamente battuto. Si attraverseranno brevi tratti su roccia e sull’asfalto, soprattutto alla fine della passeggiata. Ma non rinunciate alla vostra voglia di avventura. Eppoi non scordate l’ottima cena che vi aspetterà. Assaggerete prodotti agricoli dell’azienda, arrosticini, pecora “alla callara”, pane casereccio e vino locale. Si comincerà alle 15. Ad assistervi nel cammino, oltre ad Angela e Marina, ci saranno gli operatori di Majambiente. Il costo dell’escursione ammonta sui 30 euro (bambini, 25 euro). Per una volta, abbandonate le adulterazioni luciferine metropolitane e tornate a ripensare all’ordine naturale delle cose.