(di Tiziano Rapanà) C’è del Sanpellegrino in ognuno di noi. L’identikit dell’italiano riluca dello spirito della vasta gamma di bevande bevute negli anni. Sono novanta e ben portati e Sanpellegrino li festeggia con la proverbiale sobrietà: prosit! Acqua e bibite, eccole le personalità inconfondibili che si palesano nelle nostre tavole. Personalità liquide, ça va sans dire, che si impongono con garbo. Novant’anni, dicevo. Compiuti quest’anno e sì: la signora se li porta proprio bene. Nessun cedimento o segno di invecchiamento. Ad arrivarci così a novant’anni con spirito e brio. Ma come è nata questa fortunata storia? Vi lascio alle parole dell’a. d. del gruppo, Stefano Marini, che così ha descritto la genesi. La storia “comincia nel 1932 a Milano, grazie alla geniale intuizione del commendator Ezio Granelli, ex rappresentante di prodotti medicinali e allora proprietario della Sanpellegrino Spa, che prese una decisione che cambiò la sua vita e quella del mercato delle bevande italiane: durante la fiera Campionaria di Milano decise infatti di offrire ai suoi ospiti una bevanda dissetante preparata sul momento, a base di acqua minerale, succo d’arancia e un pizzico di zucchero. La bevanda conquistò a tal punto i presenti, entusiasmando i loro animi, che Granelli decise di provare a lanciarla sul mercato per tentare di conquistare il palato di tutti gli italiani. Nel giro di poco tempo l’imprenditore mise in azione una vera e propria macchina volta alla produzione di centinaia di litri di quella che da quel momento in poi venne chiamata l’Aranciata Sanpellegrino. Tutto nacque dunque da una aranciata, mitica più che leggendaria perché vicina a noi e al nostro vivere le speranze e le amarezze offerte dal giro di giostra del quotidiano. Non solo di Aranciata vive Sanpellegrino: sono tante le bevande che si offrono impudiche al consumatore. Penso al classico Chinò, al Cocktail e a tutta la linea Zero dedicata a chi non vuole saperne degli zuccheri. Tanti auguri Sanpellegrino. Con invidia ti festeggio. Vorrei anch’io arrivare a novant’anni con la tua grinta.