Nel terzo trimestre del 2022 il mattone in Sicilia si conferma stabile per quanto riguarda le compravendite, in crescita per le locazioni. L’Osservatorio trimestrale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare.it Insights, evidenzia infatti un lieve calo dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti nel prezzo degli immobili in vendita mentre l’affitto guadagna oltre il +7%. I trend regionali Prendendo in esame il settore delle compravendite, comprare casa in regione costa di media 1.113 euro al metro quadro, un dato che si conferma in lieve calo (-1%) anche nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda di immobili in vendita è in aumento in regione, con un +9% circa sul trimestre, e, non a caso, lo stock di case è diminuito quasi del 14% nel periodo. Il mercato delle locazioni continua a performare bene con prezzi in crescita e uno stock di case disponibili in calo del 7% circa rispetto al trimestre precedente a fronte di un interesse verso la possibilità dell’affitto in crescita di quasi il 12%. I trend delle compravendite per città e province L’andamento generale della regione nel trimestre considerato è in sostanziale accordo con il trend regionale. La maggior parte dei capoluoghi di provincia mostra percentuali stabili o leggermente negative in termini di prezzi, con l’eccezione di Trapani che guadagna il 3% nel comune. Negli ultimi tre mesi si è assistito ad un generale aumento dell’interesse verso le case in vendita, con percentuali vicine al +40% nei comuni di Trapani (+39%) ed Enna (+36%). Al contempo lo stock è diminuito in tutto il territorio, con l’eccezione dei comuni di Enna e Caltanissetta che invece mostrano un accumulo di invenduto pari al +10% e +4% rispettivamente. Mercato delle locazioni in fermento Negli ultimi tre mesi le locazioni performano bene, con prezzi in generale aumento, e si segnala il +25% della provincia di Agrigento. La maggioranza dei territori mostrano una disponibilità di immobili in locazione in netto calo rispetto allo scorso trimestre, con alcune eccezioni, la più rilevante delle quali è Caltanissetta dove c’è un accumulo di stock pari al +38% nel comune e al +60% in provincia. In accordo con questa evidenza il dato della domanda che mostra segno più in quasi tutte le zone, mentre la provincia di Ragusa segna un -46%.