(di Tiziano Rapanà) Il Coronavirus ha deturpato il volto sociale delle città. Non tutte per fortuna. Ma il virus ha fatto danni incalcolabili, soprattutto a Bergamo. Lì sì odono i suoni di una tragedia, che ha spezzato il cuore pulsante della Lombardia. Adesso Bergamo si è ripresa, ma le ferite sono tante e sanguinano ancora. Qui in scrivania c’è un dvd che mi fa compagnia da qualche anno e ogni tanto lo rivedo. Un dvd che racconta una Bergamo allegra, vivace, a misura di cittadino e turista. Il disco contiene un film di cinquanta minuti, diviso in pillole, che racconta la storia e i punti d’interesse di Bergamo. Non penso sia ancora in vendita. Si chiama Place to Bergamo e mi è stato donato da un caro amico che vive in quelle zone. Il filmato è stato realizzato nel 2009, tredici anni fa. Altri tempi: si viveva in un’Italia diversa. Il digitale terrestre sembrava la novità tecnologica più interessante e l’ombra della precarietà obnubilava la mente dell’essere umano, ma non al punto da gettare l’individuo in una perpetua depressione: era ancora un’ombra meschina che si palesava lentamente nei meccanismi del vivere quotidiano. Il peggio sarebbe venuto dopo, con le conseguenze che conosciamo. A quei tempi la pandemia era un’occasione fantasiosa per fare un libro o film apocalittico. Oggi la realtà è ben diversa, la sciagura domina il mondo dell’informazione. Come sembra lontanissimo il 2009, eppure sono solo passati undici anni. Place to Bergamo riporta la città a quei giorni felici dominati da un estasiante fermento culturale. Il film non è un documentario, ma una cartolina audiovisiva che presenta la città al mondo. Il progetto è nato per dire ai turisti: “Quanto è bella Bergamo”. E lo è davvero. Il filmato, diretto e montato da Roger Fratter, risalta questa soave beltà. Ora non posso farvi dei girotondi di retorica, una capatina a Bergamo dovreste farla per ammirare la splendida piazza vecchia di Bergamo alta o la magnifica basilica di Santa Maria Maggiore. Il film è un lavoro diviso in 8 pillole, dedicato anche ai laghi e le montagne e i presidi di arte e cultura. Non penso possiate acquistarlo, ma spero riusciate a reperirlo da qualche parte: il dvd vi dà l’occasione guardare le tante facce allegre e avvenenti di una città mitica.