Il Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A., società leader nei Sistemi Informativi e Servizi per la Sanità e il Sociale, quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, riunitosi sotto la presidenza di Fausto Manzana, nella foto, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022, redatta secondo i principi contabili IAS/IFRS. Il semestre chiuso al 30 giugno del 2022 mostra ricavi consolidati di € 168,9 mln (+11,2% rispetto a € 151,8 mln del H1 21), l’EBITDA consolidato raggiunge quota € 17,3 mln (+22,7% rispetto a € 14,1mln del H1 21), dati che confermano l’azione vigorosa del Gruppo a sostegno della digitalizzazione dei sistemi sanitari, che si sono dimostrati fulcro dell’equilibrio socio-economico e sanitario degli Stati. La crescita è avvenuta in un settore anticiclico e difensivo che sfida i mercati in agitazione a causa di una somma di eventi sfavorevoli a livello globale. Per fornire beni e servizi adeguati a mercati complessi come quelli della sanità e del sociale, il Gruppo Gpi organizza la propria operatività in Aree Strategiche di Affari (ASA), così da rispondere in maniera integrata e completa, secondo i paradigmi del composable digital care, alle necessità dei clienti. Tutte le Aree Strategiche d’Affari operano indifferentemente sia con clienti pubblici che privati. Nel primo semestre del 2022 si osserva un incremento dei ricavi in tutte le ASA; l’86% di questi è realizzato dalle due principali ASA: Software e servizi IT e Care e servizi amministrativi (87,1% nel H1 21). L’ASA Software e servizi IT è l’area che maggiormente impiega driver tecnologici quali big data & analytics, artificial intelligence, cloud technology, internet of things, in modo da abilitare la gestione dei dati a supporto dei processi organizzativi, strategici, clinici e delle decisioni sempre più in modalità predittiva. I ricavi sono pari a € 57,7 mln (34,1% dei ricavi totali) + 11,1% rispetto a € 51,9 mln nel primo semestre 2021 (34,2% del totale). La crescita, sostanzialmente organica (+10,5%), evidenzia la capacità del Gruppo di svilupparsi sia attraverso attività di up-selling e cross-selling, sia attraverso la generazione di new business ed è trainata prevalentemente dalla crescita delle business unit data analytics e blood and tissue bank. L’ASA Care e servizi amministrativi, area in cui il Gruppo Gpi esprime la leadership in Italia, registra € 87,6 mln di ricavi per (51,9% del totale), +9,1% rispetto a 80,3 mln Euro nel H1 21 (52,9% del totale). Attualmente quasi il 50% della popolazione italiana si rivolge a Gpi per le proprie esigenze di prenotazione e contatto con le strutture sanitarie. L’incremento del H1 22 si deve ai nuovi contratti stipulati nella seconda metà del 2021 e inizio 2022 ed è sostenuto in particolare dalla ripresa di attività di prenotazione che erano state rimandate durante l’emergenza Covid-19. Le Altre ASA Automation, ICT, Pay contribuiscono agli ottimi risultati registrando complessivamente un incremento dei ricavi di +20,6%, attestandosi a € 23,6 mln, con una crescita ancora più energica rispetto a € 19,6 mln Euro del H1 21, dovuta soprattutto ai risultati ottenuti dall’ASA Automation.L’utile operativo netto si attesta a € 4,5 mln (€ 2,5 mln nel primo semestre 2021), dopo aver registrato un incremento degli ammortamenti e accantonamenti pari a € 1,2 mln rispetto al periodo precedente. Il risultato netto è pari a € 0,3 mln, in linea con quello del primo semestre 2021. Oltre ad una minore incidenza del costo dell’indebitamento finanziario sui Ricavi totali, si registrano proventi finanziari e gli utili su cambi (conseguenti all’andamento del cambio EUR/USD) che riducono l’impatto negativo dato dalla variazione delle passività finanziarie, legate ai debiti per operazioni straordinarie. La gestione fiscale risulta in incremento di € 1,5 mln rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Fausto Manzana, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Gpi: «Nella prima metà dell’anno Ricavi ed EBITDA sono cresciuti in modo significativo. Un andamento che ci fa essere ottimisti: la stagionalità che ci caratterizza insegna infatti, che i primi sei mesi dall’anno determinano la qualità dell’accelerazione che ci conduce a fine anno. A ciò si aggiunge il fatto che tale crescita è quasi del tutto organica, elemento particolarmente significativo se si considera il contesto globale, segnato da incertezza e volatilità del mercato. La pandemia ha fatto comprendere quanto la Sanità sia centrale e strategica per la vita delle Nazioni: è fulcro della stabilità socioeconomica, perno dello sviluppo e volano di innovazione. L’impiego della tecnologia rende i sistemi sanitari sostenibili a livello globale, è acclarato. Ecco perché gli investimenti previsti dal PNRR, integrati dalle risorse ordinarie, destinano oltre 18 miliardi alla Sanità. In tale contesto evolutivo Gpi ha le capacità e le caratteristiche per fare la propria parte. Il buon posizionamento ottenuto con la vincita degli accordi quadro Consip ci dà l’opportunità di metterci al servizio del Paese, forti della nostra storia. Mettiamo a disposizione la capacità di rispondere ai continui cambiamenti nella domanda di salute che richiede, sempre più, tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale applicata ai big data sanitari, la telemedicina e la robotica».