Salute, l’intelligenza artificiale potrebbe rilevare i casi di sepsi

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Un sistema di intelligenza artificiale potrebbe permettere il rilevamento tempestivo dei casi di sepsi, contribuendo a salvare vite umane, riducendo del 20 per cento il tasso di mortalità associato a questa complicazione. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine e condotto dagli scienziati della Johns Hopkins University. Il team, guidato da Suchi Saria, ha valutato l’efficacia di un dispositivo in grado di individuare i pazienti con un principio di sepsi, o setticemia, una sindrome clinica caratterizzata da una ingente risposta infiammatoria sistemica. Il gruppo di ricerca ha valutato oltre mezzo milione di pazienti in un arco temporale di due anni, che sono stati monitorati tramite il sistema. Combinando la storia clinica di ogni soggetto con i sintomi e i risultati delle analisi di laboratorio, questo metodo potrebbe suggerire protocolli di trattamento adeguati. L’intelligenza artificiale monitora i pazienti dall’ingresso in reparto fino alla dimissione.Durante lo studio, più di 4.000 medici di cinque ospedali hanno utilizzato l’IA nel trattamento di 590 mila persone. Stando a quanto emerge dall’indagine, l’intelligenza artificiale mostrava un’accuratezza nel rilevare il rischio di sepsi del 40 per cento, a fronte degli strumenti precedentemente adottati, che avevano una precisione del 2-5 per cento. “Questo approccio – afferma Saria, che ha perso il nipote a causa della sepsi – potrebbe salvare migliaia di pazienti non solo dalla sepsi, ma anche da una serie di altre condizioni. La setticemia è associata a un tasso di mortalità del 30 per cento. Nei casi più acuti, l’intelligenza artificiale riusciva a rilevare la sepsi con circa sei ore di anticipo rispetto ai metodi tradizionali”. “Il nostro sistema è adattativo – aggiunge Albert Wu, altra firma dell’articolo – e prende in considerazione la diversità della popolazione di pazienti. Siamo molto fiduciosi e speriamo che questo lavoro possa salvare numerose vite”.