
(di Mauro della Porta Raffo) “Certo che della stampa non ci si può proprio fidare.
Quattrocento i Sindaci che si sarebbero attivati per chiedere a Sua Beatitudine Mario Draghi di restare a Palazzo Chigi?
Meno del cinque per cento?
Ma va là!
Invero – escluso il Primo Cittadino di Roma (come si chiama?) – tutti costoro hanno ad una sola voce appellato il Vescovo Ausiliare della Città Eterna (non lo è? come mai? si provveda!) perché prenda immediatamente contatto con Elon Musk e pretenda (chiedere soltanto? da tanta Eccellenza sarebbe impossibile) di essere messo a capo della Missione aerospaziale di prossima (ora che si sa che salirà a bordo i tempi saranno ridottissimi) partenza per Marte che potrà dipoi finalmente essere chiamato ‘Draghimarte’.
Ho detto dell’eccezione capitolina.
Va compreso l’illustre sconosciuto che siede in Campidoglio.
Quando era un virgulto (lo è stato, assicurano), ha visto Gregory Peck nel ruolo di Atticus Finch in ‘Il buio oltre la siepe’ ed è convinto che un tant’Uomo (iniziale maiuscola per Draghi il Marziano) sia tiratore altrettanto infallibile con la carabina.
Chi, difatti, se non il Re di ‘Draghimarte’ – in attesa della incoronazione – può eliminare a fucilate i cinghiali romani?
Stia attento però il Drago dalle fiamme al naso e alla bocca ad evitare di avvicinarsi a Musk con l’arma in braccio.
Le guardie del corpo reagirebbero.
Che sciocchezza a meglio guardare questa mia ultima: si inginocchierebbero comunque davanti a lui.
Quando si dice il carisma!