Il 12% degli italiani considera la propria salute mentale cattiva o pessima e il 20% ha fatto ricorso alla psicoterapia. È quanto emerge dalla ricerca condotta dalla Fondazione Soleterre che è stata presentata alla stampa a Montecitorio, in presenza del deputato Filippo Sensi che nei mesi scorsi si è battuto in aula sull’introduzione del bonus psicologico.
L’indagine è stata condotta su un campione di 1.000 individui dai 18 ai 74 anni rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età, titolo di studio, area geografica per analizzare la percezione degli individui rispetto alla propria salute mentale e a verificare la conoscenza della misura del bonus psicologo messo a disposizione dal Governo. Il primo focus dell’indagine è centrato sul comprendere quanto gli italiani hanno consapevolezza del proprio stato di benessere psicologico e la loro propensione alla psicoterapia. Ne emerge che il 25% degli italiani afferma che la pandemia ha avuto ripercussioni negative sulla loro salute mentale; il 20% degli italiani ha avuto a che fare con la psicoterapia, per sé o per un familiare o per entrambi (il 24% di loro è tra i 18 e 34 anni e risiede in Centro Italia).
Nonostante l’effetto pandemia sia un elemento centrale delle risposte, dalla ricerca emerge che il 67% di chi ha intrapreso un percorso di psicoterapia durante la pandemia ne faceva ricorso anche prima e il 93% di loro afferma che il percorso ha migliorato la propria salute mentale; mentre il 60% di chi non ha fatto ricorso alla psicoterapia, afferma di non averne bisogno, di stare bene così; il 23% crede di farcela da solo a superare ogni difficoltà; il 22% afferma di non usufruirne a causa dei costi proibitivi, infatti il costo medio percepito di una seduta è pari a 79 euro.
Il secondo focus dell’indagine ha voluto andare a fondo della misura del bonus psicologo. Il primo dato che emerge è che il 62% degli italiani dichiara di avere sentito parlare del bonus, ma solo il 28% afferma di conoscerne l’importo. Per il 75% degli intervistati la misura è utile e il 24% degli italiani dichiara che ne usufruirà (il 60% di questi giudica il proprio stato di salute cattivo/pessimo).
Poco conosciuta invece la modalità di accesso al bonus (tramite portale Inps), nota solo al 14% degli intervistati. Dopo aver descritto che il bonus sarà erogabile tramite il portale dell’Inps, il 44% degli intervistati prevede che le procedure di accesso saranno semplici. Infine, il 24% del campione è propenso a richiedere il bonus psicologo, e di questi il 60% pensa di usufruirne per sé mentre il 33% sia per sé che per un familiare.