
“Nel mese di giugno Ita Airways ha chiuso in utile e ha prodotto cassa”. Lo ha detto il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, nella foto, a margine della conferenza stampa di Ita con l’Automobile Club Italia per la partnership con l’Autodromo di Monza. “E’ un segnale per la squadra che abbiamo lavorato bene e intercettato questo ritorno del business” per cui “siamo riusciti a chiudere questo primo mese in utile e avendo volato solo 7 mesi non è proprio banale”, ha spiegato il presidente di Ita, sottolineando che Ebit e cashflow sono risultati “positivi” nonostante il caro carburante. “Sul primo semestre quello che posso dire è che se non avessimo avuto l’impatto del carburante avremmo fatto sicuramente meglio delle perdite previste nel piano industriale. Andiamo meglio del previsto”, ha concluso Altavilla.
Sull’acquisto da parte della cordata Msc e Lufthansa, che dovrebbe essere confermata nelle prossime ore, Altavista è chiaro: ” è un momento importante, mi auguro che si concretizzi il più velocemente possibile” l’alleanza con la cordata prescelta dal Mef per l’avvio della trattativa in esclusiva. Rispondendo sull’iter in corso per la cessione della maggioranza della compagnia che, secondo indiscrezioni, vede prevalere l’offerta della cordata Msc-Lufthansa, Altavista ha aggiunto: “al ministero dell’Economia e delle Finanze che valuta le offerte io dico che il tempo distrugge il valore”, invitando l’azionista di maggioranza di Ita a fare presto.
“Dalle low cost ci aspettiamo trasparenza. Vogliamo vedere i numeri veri, poi la politica intervenga”, ha detto il presidente esecutivo di Ita Airways, dopo aver presentato formale istanza agli aeroporti di Bari, Brindisi, Catania, Palermo e Torino per accedere alla documentazione relativa agli accordi di incentivazione e di co-marketing in essere con le low cost e conoscere gli aiuti ai vettori non di bandiera. “In Italia la quota delle low cost e’ piu’ alta degli altri paesi perche’ gli aeroporti italiani hanno continuato a finanziare le low cost. arrivato il momento di aprire e vedere i numeri ma non tocca a noi intervenire. La questione delle low cost e’ annosa ma abbiamo fiducia nel governo”, ha concluso.
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