Oggi c’è stata l’audizione di Ania, nella foto la presidente Maria Bianca Farina, alla Camera sul DDL Concorrenza. Per incidere sui fattori che possono determinare ulteriori riduzioni dei prezzi della RC Auto in Italia, l’ANIA e le imprese segnalano da tempo la necessità di ulteriori interventi strutturali da parte del Legislatore, per una riforma di ampio respiro volta al coordinamento, alla semplificazione e all’innovazione della normativa RC Auto, stratificatasi nel tempo e divenuta troppo complessa e in larga misura obsoleta. Fra tali profili della RC Auto, anche in relazione al contenuto dell’art. 31 del disegno di legge in esame, indichiamo innanzitutto il riordino della disciplina del risarcimento diretto dei sinistri RC Auto regolata dalla Convenzione fra assicuratori e denominata CARD. Con riferimento al disegno di legge “Concorrenza 2021” in esame, sembra utile menzionare altri tre fra i diversi fattori di possibile miglioramento dell’assicurazione obbligatoria, connessi alle seguenti differenze fra il nostro Paese e i principali paesi UE: 1. l’attività antifrode del settore, che dovrebbe riguardare anche la fase assuntiva dei rischi, dato che da ricerche dell’Ania l’incidenza frodi sul totale delle denunce in Italia è circa al 10% rispetto al 4% in media dei principali paesi europei; 2. l’attività di contrasto all’evasione assicurativa, in quanto nel nostro Paese si stima che il 6% dei veicoli siano non assicurati contro una media fra il 3-4% dei principali paesi UE; 3. Il sistema Bonus Malus, che richiede una profonda revisione vista la sua inefficacia sia in termini di calmieramento dei termini, sia in termini di svolgimento della propria funzione educativa basata su un sistema di incentivi (bonus) e penalizzazioni (malus). A loro avviso, dalle iniziative strutturali che ANIA e le imprese propongono nei suddetti ambiti potrà derivare un quadro di regole più chiare e aggiornate. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il testo completo dell’audizione.