Alessandro Benetton e la leadership femminile: “Deve essere valorizzata perché merita molto di più”

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“Bisogna avere un senso di traiettoria e noi pensiamo che il tema della sostenibilità, al di là di vari momenti più o meno fortunati, vada confermato. Così come i valori dei padri fondatori della nostra famiglia quindi la propensione al rischio, alla crescita, il concepire e fare impresa come obbligo e come un modo per leggere anche la propria vita. Il tutto avendo fiducia nel futuro”. Lo ha detto Alessandro Benetton, nella foto, tracciando alcune linee della sua presidenza in Edizione nel corso del suo intervento al Festival dell’Economia di Trento. “E’ il momento di progettare e lavorare e testa bassa” con “discontinuità ed empatia” ha poi aggiunto. Poi una riflessione, riguardo la leadership al femminile “L’importante è che sia brava o bravo. Di recente nel consiglio di amministrazione di Edizione sono entrate due donne ma a me piace l’idea del direttore d’orchestra che fa suonare gli strumenti e poi sceglie senza guardare chi lo sta suonando”. Così Alessandro Benetton, presidente di Edizione holding, intervistato da affaritaliani.it al Festival dell’economia di Trento. “La figura femminile – prosegue – deve essere valorizzata perché merita molto di più. Non deve diventare una discriminante, le persone devono essere scelte perché adatte. Umanamente devono essere empatiche, curiose, vogliose di mettersi in discussione e con una visione di sostenibilità sociale molto spiccata”, conclude.