Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano N.V. ha approvato le informazioni finanziarie aggiuntive al 31 marzo 2022. Ecco i risultati, in sintesi. Vendite nette pari a €534,8 milioni, con una variazione totale pari al +34,4%. La variazione organica è stata pari al +29,4% rispetto al primo trimestre 2021 (+43,7% rispetto al primo trimestre 2019 e CAGR 2022-2019 pari a +12,8%), grazie allo slancio e all’ottima salute dei brand, nonché alla forte ripresa del canale on-premise in Europa, a beneficio in particolare del portafoglio ad alta marginalità degli aperitivi, amplificato anche da una base di confronto favorevole e da un effetto phasing. EBIT rettificato pari a €114,3 milioni, con una variazione totale del +66,8%. La crescita organica è stata pari a +58,5% rispetto al primo trimestre 2021 (+62,1% rispetto al primo trimestre del 2019 e CAGR 2022-2019 pari a +17,5%), un incremento di +390 punti base sulle vendite nette. EBITDA rettificato pari a €134,7 milioni, con una variazione totale del +53,7%. La crescita organica è stata pari a +46,5% rispetto al primo trimestre 2021 (+52,5% rispetto al primo trimestre del 2019 e CAGR 2022-2019 pari a +15,1%). Utile di Gruppo prima delle imposte pari a €107,0 milioni, in aumento del +65,1%. Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato pari a €111,7 milioni (+74,1%). Debito finanziario netto a €834,6 milioni al 31 marzo 2022, sostanzialmente stabile rispetto al livello del 31 dicembre 2021. Il multiplo di debito finanziario netto rispetto a EBITDA rettificato su base mobile al 31 marzo 2022 è pari a 1,5 volte, in lieve miglioramento rispetto al 31 dicembre 2021. Bob Kunze-Concewitz, nella foto, Chief Executive Officer: “Nel complesso abbiamo registrato un inizio d’anno molto sostenuto, con andamento molto positivo del business e forte ripresa del canale on-premise in Europa. La performance positiva è stata amplificata anche dall’effetto phasing e da basi di confronto favorevoli in un trimestre a bassa stagionalità. Riguardo alle prospettive per il resto del 2022, rimaniamo fiduciosi rispetto alle dinamiche positive del business per i nostri principali brand e mercati. Contestualmente, la nostra performance complessivamente rifletterà gli effetti di una graduale normalizzazione degli ordini di vendita dovuta al phasing, delle diverse basi di confronto nel corso dell’anno e del conflitto in Ucraina. Allo stesso tempo, la volatilità e l’incertezza permangono a causa della pandemia e delle tensioni geopolitiche in corso. Confermiamo la nostra guidance di margine EBIT stabile sulle vendite nette nel 2022 a livello organico(1) mentre faremo leva su adeguati aumenti di prezzo così come su un favorevole mix delle vendite, per mitigare l’atteso intensificarsi delle pressioni inflazionistiche sui costi dei materiali.”