“Il destino di Forza Italia mi sembra segnato da tempo: non posso fare cose in quel partito, pur avendo ottimi rapporti con Berlusconi”. Così Vittorio Sgarbi, nella foto, leader di ‘Io Apro Rinascimento’, giorni fa a Civitanova Marche a sostegno del candidato sindaco Gianluca Crocetti. Parlando con i giornalisti del suo movimento e di Forza Italia, il critico d’arte ha evidenziato che “da primo partito d’Italia è diventato un partito piccolo attraverso le vicende che hanno investito Berlusconi”. Ecco che “quel che era Forza Italia può diventare Rinascimento, con maggiore libertà di movimento e senza un partito sovraccarico di colonnelli e di generali e con un popolo che si è molto ridotto”. “Credo che la mia lista sia l’oasi, il rifugio, il punto di arrivo di molti socialisti e liberali che non vogliono essere né della Lega né di Fdi – ha spiegato -. Chi andrà a votare il centrodestra può trovare in una lista nuova che ha un aspetto civico un’alternativa politica ai partiti che sono pure nel centrodestra”. Sgarbi ha anche sottolineato che Fdi e Lega hanno “un dialogo difficile”. Rinascimento è una possibilità di sfogo all’interno del centrodestra per persone che non vogliono votare Forza Italia – ha concluso -, ma non sono diventate di sinistra, né vogliono andare al centro con Renzi o con Calenda, e per chi, con la diminuzione del peso di Forza Italia, ha qualche difficoltà a stare con la destra più definita della Meloni o con la Lega, che ha una storia molto complessa”