Superbonus, per le villette arriva la proroga al 30 settembre se i lavori sono conclusi al 30%. Mentre per la cessioni crediti in edilizia si cambia ancora. Sarà possibile per le banche cedere il credito ai propri clienti prima della quarta e ultima cessione, strada in salita per aprire alla possibilità di una cessione del credito frazionata al momento esclusa. Le novità che si stanno definendo in questi giorni andranno a comporre il nuovo decreto aprile da 5 mld che potrebbe già essere esaminato dal consiglio dei ministri questa settimana. Nel provvedimento ci saranno anche nuovi interventi sull’energia. Al lavoro per portare al 25% gli altri crediti di imposta per le imprese collegati al caro energia e si sta ragionando di ridurre l’Iva del gas metano per le auto. Il mix di interventi arriva dopo il via libera alla risoluzione sul documento di economia e finanza votata in Parlamento il 21 aprile 2022.
Gli impegni per quanto riguarda i crediti edilizi erano già stati indicati proprio nella risoluzione. Gli interventi hanno trovato via libera negli incontri politici e tecnici e ora dovranno essere scritti come disposizioni. Nella risoluzione al Def, per quanto riguarda la proroga a settembre per i lavori superbonus delle villette si spostava il requisito del completamento dei lavori nella misura del 30% da giugno a settembre. Si è presa in considerazione la situazione dei rincari delle materie prime, delle difficoltà di reperimento dei materiali e anche la frenata che l’intero settore dell’edilizia aveva subito con il decreto anti frode di dicembre che aveva creato con lo stop delle cessioni crediti uno stop a effetto domino per tutti i lavori.
Altro problema per le cessioni crediti è il meccanismo realizzato che, se da un lato è stato pensato per bloccare le frodi, dall’altro si è rivelato ingessante per la circolazione e lo smaltimento dei crediti da parte delle banche. Intesa e Unicredit hanno lanciato l’allarme di esaurimento plafond crediti in compensazione e anche se con l’approvazione del decreto taglia bollette 1 (dl14/22) è stata introdotta una quarta cessione del credito. La misura è stata giudicata insufficiente. Ora si guarda al nuovo veicolo normativo da 5 mld di euro in fase di stesura. E si lavora per far entrare nelle nuove norme edilizia anche quelle per l’acquisto del credito frazionato con riferimento a una annualità. Difficile infine che si possa ulteriormente intervenire con una nuova proroga per le comunicazioni dei crediti in dichiarazione. Il termine per le persone fisiche è al 29 aprile, legato all’avvio del modello 730.
Per Luca Sut, deputato del M5S: «sembra siano accolte dal governo le nostre richieste dopo l’approvazione del Def e della risoluzione. Siamo fiduciosi che arriverà la proroga per le villette unifamiliari e siamo al lavoro per consentire alle banche di cedere il credito ai propri clienti prima della quarta cessione. In discussione ancora la possibilità di cedere crediti frazionati», conclude Sut.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi