(di Tiziano Rapanà) Non so voi, ma io fatico a capire qualcosa sulle ragioni che hanno portato alla nascita del conflitto in Ucraina. Nell’era della protervia, che vede prosperare l’impero dei social network con i suoi tuttologi, sono ben felice di esibire – con paradossale narcisismo – la mia ignoranza sulla questione. Non ne so nulla e pertanto non parteciperò all’assurdo sport su chi la spara più grossa. Vi invito, invece, a leggere un libro interessantissimo di Giorgio Dell’Arti che spiega la genesi del conflitto e gli aspetti umani, culturali, comunicativi di Vladimir Putin. Si intitola Le guerre di Putin (La nave di Teseo) e lo trovate in edicola, in abbinamento con La Repubblica. Giorgio Dell’Arti è un pezzo unico del giornalismo italiano. È stato il fondatore e primo direttore del Venerdì di Repubblica, ha curato l’edizione del lunedì del Foglio, è la firma di punta di tanti giornali. La sua newsletter Anteprima, a distanza di più di 5 anni, resta la più interessante innovazione del giornalismo di questi anni. Il libro è denso di fatti, riflessioni, collegamenti che ci spiegano il modus operandi dello zar, con una precisione chirurgica. Non c’è un punto morto. Dell’Arti ha uno stile secco, pregno di benedetta ironia, che si premura di fare dell’ottima divulgazione storica. È stato scritto a forma di dialogo, forse, con un pensiero al Protagora di Platone e al sempreverde humor del gigantesco Luciano De Crescenzo. Se avessi degli intenti criminali, vi direi qualcosina sulla trama, su come è costruito il romanzo, su quale prospettive si basa il racconto della vita dello zar, eccetera. Ma vi voglio bene e penso che il libro lo dobbiate scoprire da voi. Siano maledetti sempre i recensori che svelano tutto della trama, da cima a fondo, perché non hanno nulla da dire. Il libro si legge in poche ore, con estrema facilità. Se cercate una riflessione seria sulla tregenda di questi giorni, date una scorsa a Le guerre di Putin e mandate al diavolo la masnada di cretinetti, che affolla il web, con assurde teorie sul conflitto.