Alcuni, come Aibo o pesce Miro, sono noti e molto amati da bambini e adulti, perché considerati poco più che giocattoli. Altri, come Kinect o Flashforge, sono noti ad addetti al settore, strumenti rivoluzionari in un campo applicativo specifico. Il futuro è in mostra a Napoli con ‘La Città dei Robot’, l’esposizione internazionale dedicata all’intelligenza artificiale che apre i battenti venerdì prossimo e sino al 5 giugno sarà ospitata al PalaEden dell’Edenlandia (viale John Fitzgerald Kennedy, 76). Dopo il successo delle prime 11 tappe mondiali, tra cui Tallin, Praga, Atene, Milano, in attesa di approdare a Istanbul, la mostra arriva nel capoluogo campano organizzata da Shake Up Srl, e invita ragazzi, famiglie e appassionati di tutte le età alla scoperta delle tecnologie nel campo della robotica attraverso percorsi guidati che al divertimento associano un valore didattico. Obiettivo della mostra è anche quello di ispirare i ragazzi ad avvicinarsi alla ricerca nel campo scientifico e, soprattutto, dell’intelligenza artificiale. I robot sono in grado di svolgere azioni specifiche insieme al pubblico e condurlo in un viaggio appassionante tra umanoidi e androidi. Il confine tra realtà e mondo virtuale sarà annullato dall’interazione e dall’empatia tra il visitatore e il robot con il quale si potrà parlare e fare amicizia, giocare e ballare; al termine del percorso, uno show hi-tech allestito con palco e platea. Tra le attrazioni anche ologrammi, robot-ginnasti, robot-assistenti e tantissimi altri prototipi all’avanguardia.’La Città dei Robot’ si avvale della partnership con Icaros center (Interdepartmental Center for Advances in Robotic Surgery) dell’ateneo di Napoli Federico II, diretto da Bruno Siciliano, eccellenza italiana della robotica internazionale. Nel percorso mostra è presente un corner dell’università. Tra i 50 ‘pezzi’ di tecnologia e futuro, c’è dunque Aibo, il cane-robot che apprende dai comandi del suo umano, il cui istinto gli permette di giocare, muoversi, comunicare con il proprietario e risvegliarsi dopo un sonnellino; ma anche Bellabot, una gattina dall’aspetto simpatico dotata di eccezionali capacità di interazione con l’uomo, progettata per diventare un perfetto cameriere, con un innovativo linguaggio bionico grazie alle funzionalità vocali basate sull’intelligenza artificiale; Kiki, che di femminile non ha soltanto l’aspetto ma anche il carattere, la logica e il senso dell’umorismo, in grado di riconoscere le persone, comunicare; Kinect, l’accessorio di gioco più venduto di tutti i tempi, che con le sue telecamere a infrarossi è in grado di registrare i movimenti del corpo nelle tre differenti dimensioni ed elaborarli in tempo reale;
Ubtech Alpha è il robot ginnasta e ballerino star dei videoclip asiatici; Reeti è il robot emotivo, che con le sue mimiche facciali molto espressive può essere un ottimo compagno di gioco ma anche un perfetto insegnante in grado di dialogare e parlare con i propri alunni; Bullet time, è un sistema speciale con il quale è possibile “congelare” il tempo e creare un video 3D, grazie all’attrezzatura composta da dieci fotocamere Canon allineate che scattano una foto contemporaneamente; Pesce Miro è il primo robot-pesce acquario biometrico al mondo, spesso usato come decorazione nei grandi acquari e strumento di studio dei laghi non molto profondi dato che suo aspetto luminoso attira i pesci curiosi e gli abitanti del mondo sottomarino e consente di riprenderli da una distanza ravvicinata con una speciale videocamera incorporata e di studiare la loro vita; Flashforge è una stampante 3D unica, utilizzata non solo nel campo industriale, ma anche in quello spaziale. È possibile stampare quasi tutto: protesi, impianti ossei e cartilaginei. Scienziati di tutto il mondo stanno lavorando alla stampa di organi come cuore, reni e fegato.