L’Algeria è vicina all’Italia, sulla faccenda delle forniture di gas, per aggirare la crisi dell’approvvigionamento dalla Russia. Tutto questo si deve, alla visita ad Algeri del ministro Luigi Di Maio (nella foto). La lungimiranza e la capacità di gestione della crisi del ministro è stata provvidenziale e ha portato a casa un importante risultato. Così l’Italia aumenterà le forniture di gas dall’Algeria nel breve, medio e lungo termine. L’Algeria si è detta dunque disponibile ad aumentare di 2 miliardi di metri cubi le forniture, per arrivare a superare il tetto di 30 miliardi di metri cubi. Altra buona notizia: il prezzo delle forniture è bloccato. L’ambasciatore algerino a Roma, Abdelkrim Touahria, in un’intervista al Sole 24 Ore, ha confermato la notizia e ha aggiunto: ““Indipendentemente dalla crisi in Ucraina, le partnership energetiche e i rapporti economici tra Italia e Algeria stanno vivendo una fase eccellente. Nei prossimi giorni Eni e Sonatrach firmeranno un accordo del valore di 1,4 miliardi di dollari per esplorazione ed estrazione di gas nel giacimento di Berkine, 770 chilometri a sud di Algeri, dove si stima di estrarre almeno 7 miliardi di metri cubi di gas necessari al fabbisogno nazionale e destinati all’esportazione”. Per l’ambasciatore, il flusso di gas che transita passa tramite il gasdotto Transmed che attraversa la Tunisia e arriva a Mazara del Vallo, in Sicilia, “potrà, se non cancellare del tutto, almeno ridurre considerevolmente gli effetti della crisi ucraina e delle sanzioni alla Russia sui sistemi di approvvigionamenti energetici italiani”. L’ambasciatore ha proseguito dicendo che, entro questo mese, “si terrà a Roma l’incontro tra due delegazioni per il dialogo strategico Italia-Algeria mentre per giugno è prevista la riunione del vertice bilaterale rinviato a causa del Covid”.