Il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, nella foto, lascerà il consiglio di amministrazione a fine mandato, con l’assemblea di aprile. Lo ha comunicato lo stesso Galateri durante la riunione del cda di oggi. “Uscirò dal consiglio in piena serenità e unità d’intenti – ha detto – ringraziando i colleghi che hanno speso generose parole nei miei confronti e tutti i dipendenti del Gruppo per lo straordinario e appassionato lavoro svolto in questi anni”. Questo il testo della comunicazione “di carattere personale” da parte di Galateri: “Ho fatto i conti e quasi con stupore verso me stesso ho realizzato che sono ben 11 anni che rivesto la carica di Presidente di Generali – ha detto – si aggiungono oltre sette anni di vicepresidenza. Un’esperienza magnifica, centrale nella mia vita. L’onore di aver lavorato con entusiasmo e, vi assicuro, con grande impegno per una società, le nostre Generali, ricca di storia, ma proiettata nel futuro, una finestra sul mondo e sui grandi problemi della società e dell’economia contemporanea. Una Società che, nonostante le enormi difficoltà di questi anni, presenta risultati d’eccezione.
Questa lunga esperienza mi porta a condividere pienamente il desiderio di rinnovamento del Consiglio che credo sia in definitiva la base della valutazione della mancanza di indipendenza da Codice di Autodisciplina, come fatto preclusivo alla mia permanenza nella carica di Presidente. Uscirò quindi dal Consiglio in piena serenità e unità d’intenti ringraziando i colleghi che hanno speso generose parole nei miei confronti e tutti i dipendenti del Gruppo per lo straordinario e appassionato lavoro svolto in questi anni.
Voglio comunque, aldilà di requisiti formali, mantenere piena indipendenza di giudizio e così esprimere rammarico per le tensioni nel corpo sociale degli ultimi tempi che Generali certo non si merita ed augurarmi che possa essere eletto un Consiglio composto da persone di professionalità e coscienza etica tali da favorire il recupero di un clima di serenità e di collaborazione nell’interesse sociale. In questo senso, porterò avanti il mio impegno con il Consiglio svolgendo le mie funzioni fino alla scadenza del mandato con lo spirito di servizio e di disponibilità che una scadenza, in una tanto lunga militanza, non può certo far venir meno”.