
“L’impatto diretto e indiretto di un ipotetico shock da razionamento del 10% del gas al settore aziendale ridurrebbe il valore aggiunto lordo dell’area euro di circa lo 0,7%”.
Lo scrive la Bce in uno studio su ‘Dipendenza dal gas naturale e rischi per l’attività economica dell’area euro’ allegato al Bollettino economico, di cui Francoforte dà oggi un’anticipazione.
Il documento dà una rappresentazione grafica dell’impatto sul Pil sui singoli Paesi: l’Italia si collocherebbe poco sopra la media dell’area euro, vicina a 0,8%, la Francia e la Spagna più o meno sulla media dello 0,7%, la Germania poco sopra lo 0,6%.
Fra i Paesi più colpiti l’Austria e il Portogallo, con impatto oltre l’1%, fra quelli meno colpiti l’Olanda (meno dello 0,4%) e il Belgio (poco più dello 04%).
ANSA