Per i 30mila legali di Roma e provincia arriva un pacchetto innovativo di indici trasparenti e oggettivi: attiva processi di valutazione e classificazione di operatori economici e consumatori. Si innalza così il livello di sicurezza e affidabilità nelle transazioni.
«Italia Virtute (Valuable identity and reputation techonologically unique trusted engine)» è il progetto di «economia comportamentale e legalità conveniente» al centro della convenzione sottoscritta tra il Consiglio dell’ordine degli avvocati (Coa) di Roma e l’associazione Crop (Cronache reputazionali oggettive personalizzate) news.
L’accordo prevede la fornitura di rating reputazionali sviluppati da un algoritmo «umanizzato» (trasparente, inclusivo e imparziale), conforme alla bozza di regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (IA) che indica una corsia preferenziale per le IA allevate in Europa, con big data prodotti all’interno della nostra società.
La proprietà dell’algoritmo è di Mevaluate holding, costituita da 24 soci (aziende informatiche, manager e professionisti), sede a Dublino, domicilio fiscale a Roma e amministratori italiani. La società è partner delle associazioni Crop news, che con l’omonimo periodico online pubblica i rating reputazionali, e Apart – Associazione professionale auditor reputazione tracciabile, vigilata dal ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4/2013. Apart eroga servizi dedicati e innovativi per la formazione e qualificazione di nuovi professionisti (come avvocati, commercialisti, giornalisti) abilitati in esclusiva a operare sulla piattaforma digitale di elaborazione e attribuzione del rating reputazionale nell’interesse dei rispettivi clienti.
Gli iscritti all’ordine forense romano possono aderire senza oneri al progetto «Italia Virtute» e ricevono congiuntamente da Crop news e Mevaluate Holding proposte di incarichi professionali per rendere disponibili il rating reputazionale ai clienti attuali e potenziali, ma anche ai rispettivi stakeholder (dipendenti, fornitori, partner, etc.).
Per la valutazione di aziende, enti e individui il rating reputazionale considera le informazioni rilevabili solo da documenti e certificati forniti liberamente dagli interessati, verificati nella loro genuinità e resi disponibili nei rapporti obbligatori alle rispettive controparti che ne fanno richiesta per verificare l’affidabilità degli interlocutori e innalzare la sicurezza delle transazioni.
La convenzione prevede un’opportunità aggiuntiva per una platea ristretta determinata da un ulteriore algoritmo che prende in considerazione estensione geografica e popolazione residente. Si tratta di 752 avvocati e 1.880 collaboratori: gli interessati ricevono le qualifiche a numero chiuso di Ram – reputation audit manager e di Rater – reputation and trust expertise representative attribuite dall’associazione professionale Apart.
Questa platea eroga ai clienti anche servizi specialistici di attestazione della genuinità dei documenti necessari alla determinazione del rating reputazionale e di consulenza per la sua ottimizzazione, così da incrementare a regime, dal secondo anno, i rispettivi ricavi di 80mila e 40mila euro per un complessivo valore annuo di oltre 135 milioni (stima).
Sono cinque gli obiettivi strategici della convenzione del Coa Roma con Crop news nell’interesse di avvocati e clienti:
1) rendere trasparenti e oggettivi i processi di valutazione e classificazione delle controparti nei rapporti obbligatori (soprattutto di banche e compagnie di assicurazioni);
2) ottimizzare la conformità a leggi e regolamenti rafforzando senza oneri aggiuntivi il Modello di organizzazione, gestione e controllo (Mogc) necessario a costruire un’efficace esimente delle responsabilità di amministratori e manager per gli illeciti amministrativi correlati a fatti dipendenti da reato ai sensi degli articoli 24, 25 e 26 del decreto legislativo 231/2001;
3) alimentare la prima centrale rischi «onlife», termine coniato dal filosofo Luciano Floridi dell’università di Oxford, dove dirige il Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute, per rappresentare la continua interazione tra la realtà virtuale e interattiva e quella digitale e materiale. Nella centrale rischi «onlife» gli illeciti e gli inadempimenti, compresi quelli dei clienti degli avvocati che non pagano le parcelle, diventano visibili e si rendono più sicure le relazioni personali e i rapporti contrattuali;
4) fornire agli avvocati uno strumento efficace per opporsi alla dittatura del web dove sono pubblicate le infondate recensioni negative in danno sia dei legali, sia degli operatori economici clienti, vittime di “critiche graffianti e dai toni aspri” che hanno sancito la vittoria di Google (prima sentenza a Roma) e affermato la supremazia del diritto di critica degli utenti, anche anonimi, sul diritto all’oblio;
5) ottenere il «riconoscimento di affidabilità» dalla federazione IConsumatori (Aeci, Assoconfam, Konsumer Italia).
Antonino Galletti, presidente del Coa di Roma, dichiara: «La convenzione con Crop news si inserisce in un ampio panorama di opportunità che il nostro Ordine offre agli iscritti; nella fattispecie, attraverso la convenzione sarà possibile utilizzare il rating reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile per contrastare fenomeni che mirano a gonfiare o deprimere la reputazione, su misura e su ordinazione, al fine di trarne indebiti vantaggi, determinando il cosiddetto riciclaggio identitario».