L’agenzia Reuters ha dichiarato che nei tempi più recenti Facebook e Instagram possono essere considerati i nuovi poli virtuali per la vendita di prodotti fashion di lusso, falsi. Beni Gucci, Fendi, Prada, Chanel, Louis Vuitton, e tanti altri, continuano a essere venduti quotidianamente sulle piattaforme di Mark Zuckerberg. I falsari sfruttano gli strumenti di messaggistica pubblica e privata per raggiungere gli utenti e aggirando i controlli.
Un’indagine condotta da Ghost Data prende in esame l’arco temporale giugno-ottobre 2021, identificando più di 26mila account dediti alla contraffazione di lusso su Facebook e circa 20mila profili su Instagram, in aumento rispetto al conteggio dello scorso anno. A livello geografico, circa il 65% dei falsari virtuali avevano sede in Cina, 14% in Russia e 7,5% in Turchia.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha stimato che il commercio globale di prodotti contraffatti è stato di 464 miliardi di dollari nel 2019, il boom dell’e-commerce nel 2020-21 ha portato anche a una crescita massiccia della fornitura di merci contraffatte online.