La superficie forestale in Lombardia è di 619.726 ettari e ricopre il 26% del territorio regionale. Lo ha comunicato l’Ersa (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) ieri pomeriggio nella seduta congiunta della commissione Agricoltura e della commissione speciale Montagna. La Lombardia è così la quarta Regione in Italia per estensione di boschi e foreste e, secondo quanto riferito dal presidente di «Ersaf Alessandro Fede Pellone, ogni lombardo ha a disposizione 622 mq di foresta. La superficie boscata nella nostra regione nel decennio 2009-2018 è aumentata complessivamente del 2,7% con un incremento medio annuo di 1.758 ettari che comprende un’espansione naturale del bosco di 1.699 ettari l’anno e la realizzazione di nuovi boschi per 176 ettari ogni anno. La provincia con la maggiore superficie boscata è Brescia, con 171.469 ettari, mentre Como e Lecco sono quelle con il maggiore tasso di boscosità con il 47% del territorio coperto da bosco. Nelle foreste lombarde sono presenti ben 17 specie, a dimostrazione della grande biodiversità del territorio. Gli alberi più rappresentati sono castagni (11,3%), abeti rossi (11,1%), carpini neri (10,8%) e faggi (10,4%). “Le funzioni di produzione, protezione, benessere sociale e conservazione della biodiversità che il bosco è chiamato ad assolvere devono essere conservate attraverso una oculata gestione delle risorse disponibili. È pertanto necessario pianificare gli interventi in modo che i prelievi di massa legnosa siano sostenibili, favorendo in questo modo la stabilità e la qualità dei boschi. Regione Lombardia persegue questi obiettivi su scala territoriale attraverso i ‘Piani d’indirizzo forestale’ e a livello locale con i ‘Piani di Assestamento forestale'”, ha dichiarato il presidente della commissione Agricoltura Ruggero Invernizzi. “La lotta al cambiamento climatico – spiega Gigliola Spelzini, presidente della commissione Montagna – passa soprattutto dalle piante, le nostre più importanti alleate contro l’effetto serra e il riscaldamento terrestre per la loro fondamentale capacità di assorbire anidride carbonica. Ecco perché noi abbiamo il dovere di intervenire con progetti concreti, idee e risorse per dare un futuro migliore ai nostri figli”.