Il Covid pesa sui conti dei club europei

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Il Covid impatta sui conti dei club europei, con ricavi per la maggior parte delle società inferiori ai quelli pre-pandemia e perdite rilevanti nell’esercizio terminato a maggio/giugno 2021. Il Bayern Monaco è stato l’unico club tra quelli analizzati a chiudere in utile, sebbene con cifre leggermente inferiori rispetto alla stagione precedente. Risultato comunque eccezionale, se si considera che questo è il 29eismo anno consecutivo chiuso in utile. Il Manchester City ha registrato i ricavi più alti tra i club presi in considerazione: 664 milioni di euro, un risultato che supera il record del club dell’ultima stagione prima della pandemia (pari a 548 milioni di euro). In crescita (+19% anno su anno) anche i ricavi totali dell’Inter pari a 347 milioni di euro, che tuttavia fanno registrare una perdita netta di 245,6 milioni di euro (la più alta mai registrata da una squadra di calcio italiana). Pesano la crescita dei costi operativi, i ricavi legati alle presenze allo stadio in occasione delle partite e i bassi ricavi da player trading, che fanno registrare una perdita netta di 245,6 milioni di euro (la più alta mai registrata da una squadra di calcio italiana). È quanto emerge dallo studio ‘The European Champions Report’ di Kpmg Football Benchmark, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Sebbene ci siano delle eccezioni, la tendenza più comune osservata è stata che i ricavi operativi – duramente colpiti da una quasi totale perdita degli incassi da botteghino e sia pure parzialmente mitigata da ricavi radiotelevisivi e commerciali stabili o in aumento– non sono riusciti a compensare i costi del personale generalmente elevati e la flessione dei redditi connessi alla compravendita dei cartellini dei giocatori, evidenzia lo studio.