A novembre i posti di lavoro sono aumentati di 64 mila unità

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Secondo le rilevazioni dell’Istat i posti di lavoro sono cresciuti di 700 mila unità sia per uomini che donne da gennaio 2021, in tutte le categorie

È stato positivo il mese di novembre scorso per quanto riguarda il lavoro: si sono registrati 64 mila posti di lavoro in più rispetto ad ottobre e 700 mila da gennaio 2021. Secondo i dati dell’Istat si registra un aumento di quasi 200 mila occupati.

Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il numero di occupati è ancora inferiore di 115 mila unità, ma il tasso di occupazione, pari al 58,9%, è superiore di 0,2 punti, quello di disoccupazione è sceso dal 9,7% al 9,2% .

Questa crescita è il risultato dell’aumento dei dipendenti a termine e autonomi (rispettivamente +0,6% e +1,3%) e della diminuzione dei dipendenti permanenti (-0,1%). 

Nell’arco dei dodici mesi l’occupazione risulta in crescita grazie all’aumento dei dipendenti permanenti (+0,3%) e soprattutto di quelli a termine (+17,0%); più contenuto l’aumento degli autonomi (+0,1% pari a +4mila)

Sempre a novembre, la crescita dell’occupazione (+0,3%) ha riguardato uomini e donne, dipendenti a termine e autonomi, persone tra i 25-34 anni e ultra 50enni.

Confrontando il trimestre settembre-novembre 2021 con quello precedente (giugno-agosto), si osserva un livello di occupazione più elevato dello 0,3%, con un aumento di 70mila unità.

La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla sostanziale stabilità del numero di persone in cerca di occupazione e alla diminuzione di quello degli inattivi (-0,8%, pari a -110mila unità). Tra ottobre e novembre 2021, il tasso di occupazione cresce soprattutto tra i 50-64enni, tra i quali si associa alla diminuzione sia della disoccupazione sia dell’inattività.

Tra i più giovani (15-24) e i 35-49enni si osserva invece un leggero calo dell’occupazione, che, nel primo caso, si associa alla diminuzione della disoccupazione e all’aumento dell’inattività e, nel secondo, all’aumento della disoccupazione e al calo dell’inattività.

Su base annua, l’andamento è invece lo stesso per tutte le classi di età: aumenta il tasso di occupazione e diminuiscono quelli di inattività e di disoccupazione.

Oltre 23 milioni di occupati, prima volta da inizio pandemia

In Italia ci sono oltre 23 milioni di occupati, per l’esattezza 23.059. È la prima volta dall’inizio della pandemia che si supera questo livello.